Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… Nel Belpaese il Turismo “di nicchia” se la passa (da sempre) maluccio? Almeno a giudicare da quanto ha commentato il tenutario di questa rubrica (che, come qualcuno sa, “campa anche” –sennò gli mancherebbe il companatico – “facendo l’arèclam” e la comunicazione per balda Squirrel mini-mini-touroperator) a una rivista cultural-turistica che gli ha chiesto soldi per (appunto) “fare l’arèclam” alla bottega del suo Delfino. E alla direttrice marketing della rivista cultural-turistica richiedente la “lira per fare l’arèclam” il pierrestampa della Squirrel ha scritto quanto segue: “Gentile signorina, La ringrazio per l’offerta ma  l’Italia è un Paese (almeno turisticamente) ignorante … Leggi tutto

Sapevate che… Nel Belpaese il Turismo “di nicchia” se la passa (da sempre) maluccio?

Almeno a giudicare da quanto ha commentato il tenutario di questa rubrica
(che, come qualcuno sa, “campa anche” –sennò gli mancherebbe il companatico – “facendo l’arèclam” e la comunicazione per balda Squirrel mini-mini-touroperator) a una rivista cultural-turistica che gli ha chiesto soldi per (appunto) “fare l’arèclam” alla bottega del suo Delfino.
E alla direttrice marketing della rivista cultural-turistica richiedente la “lira per fare l’arèclam” il pierrestampa della Squirrel ha scritto quanto segue: “Gentile signorina, La ringrazio per l’offerta ma  l’Italia è un Paese (almeno turisticamente) ignorante perché costì lo spazio per la nicchia “culturale” è estremamente basso (quasi inesistente) mentre in altri Paesi “vanno anche” ma non “solamente” in posti scemi però “di moda” eppertanto alla “nicchia” resta pur sempre qualcosa, fors’anche poco ma di che campare (beati loro). Nel Belpaese, invece, i viaggi “per fare andare la testa” soccombono pressoché totalmente, appetto a quelli motivati dall’obbligo morale di abbronzarsi la cute o aggirarsi tra improbabili templi egizi di cartone. Pertanto poca nicchia (per i Viaggi Intelligenti) pochi soldi (anzi niente); mi spiace, non restando ai “nicchianti” altro che affidarsi; veda pertanto lei se la Squiller merita due righe “a gratis”) al buon cuore di chi recensisce. In attesa di vedere sul metrò qualcuno che legga un buon libro invece della Gazzetta o di Novella 3000, deificanti le gesta di Ronaldo, Corona e Mora, le porgo un “cordial saludo” intriso di moderata amarezza”.

La polizia municipale di Milano all'opera
La polizia municipale di Milano all’opera

Sapevate che… A Milano è avvenuto un ritrovamento ritenuto ormai impossibile?
Alle 8,46 del 22 marzo, all’incrocio di Corso di Porta Romana con le vie Francesco Sforza e Santa Sofia, è stato avvistato un Vigile Urbano. La notizia del ritrovamento è vieppiù eccezionale se si pensa che l’ultima presenza di un regolatore del traffico sotto i semafori di questo importantissimo quadrivio milanese risale al quaternario mesozoico. Purtroppo, poco dopo il ritrovamento, la sagoma del Vigile Urbano si è dissolta nel nulla permettendo a chi si affaccia sul quadrivio di riassaporare il caos del traffico con clacson e sirene scatenati.
E intanto la Moratti marcia.

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Fort Alamo, Texas
Fort Alamo, Texas

Sapevate che… Se non ci diamo una mossa e reagiamo (ad esempio confezionandoci noi stessi dei bei panini al salame e stappandoci una buona bottiglia di Bonarda invece di finire con in mano Supermac e bevanda gassssata) finisce che tutto svacca in un’orgia di hamburger, palloncini, patatine transgeniche e ketchup?
Ma anche per quanto riguarda il Turismo? Certo! Vedi quanto sta accadendo a uno dei “monumenti mito” della Storia Americana (segnala il Corriere del 19 marzo e si perdoni alla sua corrispondente da New York, Alessandra Farkas, un erroraccio o quantomeno una svista: il dittatore messicano che sconfisse i ribelli texani si chiamava Santa Ana e non Santa Anna). La Missione francescana di Alamo che il 6 marzo 1836 vide il massacro della guarnigione in lotta per l’indipendenza del Texas (“Uomo, se ti preme la libertà ricordati di … “Remenber The Alamo”…) sta perdendo i pezzi e rischia di finire “ristrutturata” da una delle tante catene paninare che trasformerebbe in un Fast Food le gloriose mura difese da Davy Crockett.
L’han voluto, gli Yankees, il Consumismo? E adesso se lo godano. Il problema è che restiamo coinvolti anche noi, poveri Latini depositari del Pata Negra e del Culatello. A quando un’Ultima Cena con Gesù Cristo addentante un Cheeseburger?

Sapevate che… Le vicende della cosiddetta Vallettopoli insegnano che non c’è niente di nuovo sotto il sole eppertanto, gattopardescamente, nulla cambia?
Ma che cosa si vuol dire con ciò? Elementare Watson: due cose.
Uno. Che la Casta dei Ricchi e dei Potenti (a cui si sono recentemente aggiunti i politici) comanda e comanderà nei secoli dei secoli (giusta il commento di Alberto Sordi – “Marchese del Grillo” all’ebreo “condannato” a non riscuotere i soldi dovutigli: “Ahò, io sò io e tu sei solo un povero stronzo”). La prova? Una delle tante, ad esempio, la storia (narrata a Matrix il 19/3 sera) delle foto che i paparazzi scattavano a Gianni Agnelli: un giornale, un rotocalco le comprava, poi avvertiva la Fiat dell’acquisto, poco dopo arrivava un messo, pagava e se ne andava con le foto.
Due. Che se si parla di Ricchi e Potenti e Politici, financo la Lingua Italiana cambia (unico vero cambiamento nel Belpaese). Ma come? Elementare Watson: quelle che non sono sposate e vivono insieme a un Ricco o Potente o Politico (che poi, alla fine della fiera, sono tutti sinonimi) dalla stampa e dai mezzibusto tivù sono definite “compagne”. Termine che per le donne dormienti sotto lo stesso tetto con un paria di casta inferiore (un bancario, il rag. Rossi, un operaio, il Brambilla) diventa più crudamente “conviventi”. E non è che se si parla di soldi le cose cambino.
Se una signorina scende in un albergo “deluxe” col beauty case griffato e il baby doll firmato e se la fa con un ricco manager, tornandosene a casina con un paio di migliaia di euro in saccoccia, altro non è che una “Valletta disinvolta”. Se invece la Mariuccia ti aspetta sotto un platano di viale Campania e ti fa una sveltina in auto da trenta euro, in tal caso diventa una “prostituta”. Mah.

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