Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

In Svizzera per i 150 anni di alpinismo

Nel 1857, sulla cima del Finsteraarhorn, nasce il primo club alpino fondato da un gruppo di pionieri inglesi. L’anniversario ricordato dagli alpinisti svizzeri e dall’offerta estiva di tour guidati e eventi sportivi

Il Bernina, 4049 m (Switzerland Tourism, Robert Boesch)
Il Bernina, 4049 m (Switzerland Tourism, Robert Boesch)

La Svizzera festeggia 150 anni di alpinismo ricordando il 13 agosto
1857 la scalata del Finsteraarhorn e il 22 dicembre dello stesso anno,
data di fondazione del primo Club alpino in Inghilterra. Due ricorrenze
simbolo, per la vetta nell’oberland bernese, di 4274 metri, sulla quale
si racconta che fu presa la decisione di fondare l’Alpine Club e il
noto gruppo di pionieri inglesi innamorati della montagna, tra cui
Edward Whymper e George Mallory, verranno
rievocate nei prossimi giorni per celebrare una pratica che da allora
ha fatto molta strada e migliaia di proseliti in tutto il mondo. Il
club svizzero, nato qualche anno dopo come il Cai italiano e subito
attivo sulle vette dell’arco alpino, ospita i festeggiamenti della
ricorrenza il 22 e il 23 giugno con un ritrovo dei soci a Zermatt e la
partecipazione annunciata di diversi alpinisti internazionali.
Presidente attuale dell’Alpine Club è Stephen Venables, il primo
britannico a salire sull’Everest senza l’aiuto di ossigeno mentre
dell’associazione fanno parte anche Mick Fowler, Andy Cave e Simon
Yates. 

Vacanze in famiglia a Wiesner Alp, 1928 m (Switzerland Tourism, Christof Schuerpf)
Vacanze in famiglia a Wiesner Alp, 1928 m (Switzerland Tourism, Christof Schuerpf)

Sempre a Zermatt, una delle mete più amate dagli appassionati degli
sport di montagna, dal 16 al 24 giugno è stata annunciata una
“settimana alpina”, con offerte di itinerari e percorsi tutti i giorni
per scalate, ascensioni ed escursioni in quota. Guide specializzate
accompagnano gli ultimi eredi di Whymper – e turisti, a patto che siano
in ottima forma – su percorsi di varia difficoltà che comprendono la
classica ascensione del Monte Rosa – 6 ore, 2795 metri – o i 4164 metri
del Breihorn o ancora il ghiacciaio del Matterhorn e diverse altre
cime. Gli itinerari vanno da un minimo di due ore di ascensione a sei:
durante la settimana alpina, inoltre, a Zermatt verrà Peter Habeler,
alpinista autriaco compagno di Messner all’Everest nel ’78, che
racconterà la sua esperienza al Grand Hotel Zermatterhof il 21 giugno. 

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Ascensione al Beigrat, foto storica (Schweizerisches Alpines Museum, Bern)
Ascensione al Beigrat, foto storica (Schweizerisches Alpines Museum, Bern)

Chi sceglie solo di assistere alle imprese e ai paesaggi di alta
montagna può visitare il museo dei trasporti di Lucerna e vedere, sino
al 22 ottobre, il film in pellicola Imax, Image Maximum, “Le Alpi”, nel
quale John Harlin III, scrittore e alpinista, affronta la vetta
dell’Eiger con Daniela e Robert Jasper.
Possibilità di ascensioni
e escursioni sono presenti in tutte le destinazioni svizzere mentre,
come per ogni estate, non mancano eventi sportivi tra i quali la Swiss
alpine marathon, a Davos, il 28 luglio e la maratona di mountain bike
attorno al parco nazionale svizzero, il 25 agosto. Adatte a turisti di
tutte le età le attività di nordic walking, le camminate con l’aiuto dei
bastoncini, per le quali si segnalano eventi il 14 luglio a
Grindelwand, il 26 agosto a Bettemeralp ma che si possono praticare
sempre, con l’aiuto di guide o senza.
Nella bassa Engandina,
infine, chi ama le escursioni può percorrere i 60 chilometri della via
Engiandina, da Zernez fino a Vinadi, sul confine austriaco, senza
preoccuparsi dei bagagli: un circuito di cinque alberghi lungo il
percorso e l’organizzazione turistica Engandin-Scuol gestiscono il
trasporto delle valigie tra una tappa e l’altra. Il servizio è
disponibile con offerte da sette, tre o due pernottamenti, anche per
gli escursionisti meno allenati.

Per informazioni:
www.myswitzerland.com
www.zermatt.ch
www.engandin.com

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