Tornano le serate culturali in cantina organizzate dalla Strada dei vini del Lison Pramaggiore nel Veneto orientale. L’associazione che promuove itinerari turistici, gastronomici e, naturalmente, il vino delle aziende sul territorio ha organizzato un calendario di incontri di musica, arte e teatro da giugno a settembre.
Il primo evento si è tenuto lo scorso 15 giugno; il prossimo, il 4 luglio, ripropone la formula già rodata degli incontri in cantina: si terrà infatti ad Azzano Decimo, presso l’azienda agricola Principi di Porcia e Brugnera e sarà uno spettacolo di teatro danza del Gruppo Denantdaur di Spilimbergo.
Giovedì 12 luglio, alla tenuta Sant’Anna di Loncon di Annone Veneto, va di scena la musica classica con un concerto di arie barocche e canzoni da battello, con Lia Serafini, soprano e Davide Masarati al clavicembalo.
Rievocazione storica anche per l’evento del 27 luglio che all’agriturismo Sette Sorelle, di San Stino di Livenza, propone uno spettacolo in dialetto veneto della compagnia teatrale “Il gallo” di Corbolone.
Il 2 agosto padrone di casa sarà l’azienda vitivinicola Borgo Stajnbech, di Pramaggiore, che ospita i giovani concertisti della Fondazione Musicale Santa Cecilia per una serata dedicata all’Ottocento. Il 31 agosto è la volta del jazz, nella casa privata Gianotto, di Annone Veneto, mentre il 14 settembre, nella serata conclusiva, presso l’hotel ristorante Al barco si tiene una mostra d’arte contemporanea.
Tutti gli eventi sono accompagnati da degustazioni di vini, buffet a base di prodotti tipici e sono a ingresso libero previa prenotazione. A turisti, appassionati di enologia, vacanzieri che si trovano a frequentare l’entroterra veneto la Strada del vino propone serate di intrattenimento, ma con uno sfondo storico e culturale, e al tempo stesso l’occasione di una visita in cantina: “Da sempre, fin dall’antichità, il vino ha avuto un ruolo importante per la vita dell’uomo, proprio come l’amore e come le donne”, ha detto Daniele Piccinin, presidente dell’associazione. “Da alimento, a oggetto d’amore e desiderio nel mito di Bacco, a ruolo sociale nella comunità, a mezzo di diffusione della cultura di un territorio. Il vino facilità le relazioni, con esso si può sedurre, incantare, rallegrare gli animi, cantare e festeggiare. Una passione che sin dai tempi più antichi lega la nostra gente a questo frutto della terra, e che si allarga a tutti i suoi riti sociali e tradizioni e al suo territorio di produzione”.
Per informazioni: www.stradavinilisonpramaggiore.it
