D – Quali sono le principali esigenze del cliente sulle destinazioni e che margini di crescita garantiscono ancora?
R –
Quale cliente? Ci sono almeno due tipi di clienti. C’era (e sempre ci
sarà) quel cliente che (astrazion facendo dalle possibilità economiche)
“guarda all’euro” e vuol viaggiare “un tanto al chilo” e costui già non
andava bene a certi tour operator piccolo-medi, anche perché è il tipo
che alla fine della fiera rompe le balle chiedendo lo sconto. E c’è poi
(e fortunatamente sempre ci sarà) quel cliente “intelligente” che
considera il viaggio un normale bene di consumo, proposto, studiato e
creato da un professionista “di fiducia”, eppertanto si rivolge a quel
professionista “con fiducia” non cercando come “fregarlo o scavalcarlo”
(con internet e quant’altro) né chiedendogli sconti, perché così “non
fa” col suo dentista, né col geometra, né con lo stagnino/trumbée….