L’Italia sarebbe tra le destinazioni meglio proposte dalla stampa estera per il turismo invernale. Lo dichiara l’ultima indagine realizzata dall’agenzia Klaus Davi & Co per la Bit, Borsa internazionale del turismo. Il rapporto di BitLab, osservatorio permanente sull’immagine del settore turistico italiano all’estero, rileva che sia per le città d’arte che per le località in montagna il Belpaese viene bene consigliato dai media stranieri. “Il mondo ci osserva con attenzione”, ha dichiarato Fabio Majocchi, direttore generale Fiera Milano Expocts, nel commentare i dati. “Mentre in estate abbiamo sentito anche voci critiche, in inverno i giudizi riportati dalla stampa sono positivi, quasi a livello di plebiscito”.
Stando all’indagine di Klaus Davi, agli osservatori europei ed extraeuropei piace soprattutto il fatto che di inverno la gran parte delle destinazioni turistiche italiane siano meno affollate, anche le intramontabili città come Venezia e Firenze. Località più tranquille e prezzi meno elevati fanno dell’offerta invernale una buona occasione di viaggio. L’indice di gradimento segnalato dall’indagine riguarda, al primo posto, i prezzi più vantaggiosi ma apprezzati sarebbero anche la buona accessibilità allo shopping e all’arte, le infrastrutture e i servizi per gli sport invernali.
“Questa immagine favorevole nasce dalla percezione di poter godere, in modo più sereno e tranquillo, delle attrattive italiane, a prezzi concorrenziali”, spiega Majocchi. L’osservazione, pur con diverse sfumature, vale per i diversi paesi monitorati: il rapporto ha esaminato 3714 articoli, nel periodo dal primo settembre al 10 dicembre 2007, di alcune testate di Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Svizzera, Russia e ancora Australia, Stati Uniti, Cina, India, Medio Oriente. Un campione rappresentativo di realtà differenti che si manifestano nelle recensioni: per spagnoli e cinesi il maggior richiamo sarebbe lo shopping, inglesi e russi puntano sulla neve, i tedeschi guardano al benessere in montagna, i francesi all’arte e infine gli americani pensano all’enogastronomia nelle città d’arte.
La classifica delle città consigliate riporta Venezia al primo posto e come seconda destinazione, a sorpresa ma non per tutti, Milano – “Milano vale comunque una visita, vi insegnerà che cosa succede nel mondo”, scrive The Sydney Morning Herald. Roma risulta al terzo posto e a seguire Como, Napoli, Firenze ma figurano ben segnalate anche Palermo “per l’atmosfera barocca”, Torino per l’arte contemporanea, Trieste e Bologna.
Le recensioni delle località di montagna puntano spesso sul rapporto qualità-prezzo e pubblicano di frequente dati e numeri sulle offerte più economiche nell’arco alpino. “La neve torna a essere competitiva”, ha sottolineato Majocchi, ma importante sembra essere anche il livello delle strutture ricettive per le quali, si nota nella ricerca, c’è grande attenzione al particolare: servizi e comfort, ma in un albergo in armonia con il suo ambiente. Gli eco-hotel sono definiti dalla ricerca un boom, anche se, a dire il vero, molti connazionali non se ne sono accorti. Con valutazioni positive figurano alcuni alberghi a Chiavenna, Brunico, Ventimiglia, Sestrière, Loreto Aprutino. Aiutano a migliorare l’immagine dell’offerta ricettiva nel nostro paese, tra l’altro, la presenza di coltivazioni biologiche, di pavimenti e rivestimenti eco-compatibili e gli impianti di riscaldamento rispettosi dell’ambiente