Sapevate che… Turisticamente parlando la Pasqua non è esistita?
Crisi economica a parte, gente in viaggio, poca (salvo che per i Soloni alias grandi Tour Operator che devono obbligatoriamente dire sempre che “tutto va ben, madama la marchesa”), in parte per la data anticipata della Pasqua. Ma forse (se non soprattutto) perché la Pasqua come periodo di vacanza è ormai pressoché totalmente ignorato (“una volta” si stampavano financo dèpliants per l’occasione). Forse andrà meglio (farà più caldo e si prospettano date più allappanti) per i “ponti” di primavera (“derivati”, “subprime”, truffe più o meno legalizzate inventate da quei sedicenti esperti in doppiopetto chiamati banchieri, permettendo).
Sapevate che… Sempre a proposito di Pasqua la tradizione dell’Uovo va scomparendo (e con l’Uovo la sorpresa, infatti nel Belpaese non sorprende più niente, nemmeno la crisi Alitalia)?
La cioccolata sta andando sempre più di moda, tutto l’anno, ma se ne consuma sempre meno per fare le uova pasquali, perché stanno praticamente scomparendo dalla tradizione. E con le uova stanno ovviamente scomparendo anche le sorprese che erano contenute. Non è più, ad esempio, una sorpresa che le azioni dell’Alitalia valgono ormai “meno di un rotolo di dieci piani di morbidezza”. Erano (minimo) vent’anni che la compagnia di (ex) bandiera era in “rosso profondo”. Ma nessuno ha fatto mai nulla per tirarla fuori dal guano. Anzi, ognuno dei suoi tanti decantati manager che si sono succeduti alla guida, ha fatto l’impossibile per mandarla sempre più a fondo.
Sapevate che… Spariti i viaggi di Pasqua, sparite le Uova di Pasqua, spariti gli auguri pasquali scritti, pure quelli verbali “hanno sentito una certa crisi”?
“Una volta” qualche cartoncino augurante “Buona Pasqua” arrivava, fin quando le Email eppoi gli Sms hanno eliminato anche questa consuetudine (ed è pure scomparso, meno male, l’insulso detto “Natale con i tuoi…”). Restavano i “Tanti begli auguroni per Lei e famiglia”, una volta li udivi pronunciati per strada dal signore che si scappellava. Spariti anche quelli. Nelle strade tutti zitti, bocche chiuse, la gente ha paura di fare il pieno di polveri sottili.
Sapevate che… L’assessore al Turismo del Comune di Venezia ha un filino di “Puzzetta Sotto il Naso”?
Così almeno commenta il Corriere della Sera, a proposito della ventilata messa al bando delle scolaresche nell’alta e nella media stagione (e loro accettazione solo “in bassa”, in novembre, fino a Natale, poi in febbraio, carnevale escluso). Se a ciò si aggiunge la proscrizione da Venezia per i saccopelisti (spendono poco) e le prevedibili restrizioni per i pendolari (stanno poco tempo) e i turisti Yankees (dollaro troppo debole, con l’attuale cambio rendono poco) il marketing del Turismo Incoming veneziano si circoscrive a qualche miliardario in arrivo d’inverno al Danieli e d’estate all’Excelsior. Oltretutto a Venezia la Giunta è di Sinistra (solitamente più attenta alle esigenze e alla cultura del “Poppolo”). Se tanto dà tanto e “va su la Destra”, prima di partire per Venezia un turista dovrà effettuare un versamento (a fondo perduto) di 1.000.000 (ma solo di svalutati dollari).
Sapevate che… Arrigo Cipriani si è comunque dichiarato contrario alla “Soluzione Elitaria” progettata dall’assessore al Turismo di Venezia?
Perché? Elementare Watson. Secondo il padrone del celeberrimo Harry’s Bar, gli studenti di oggi potrebbero essere i clienti del suo locale domani. Meglio comunque avvertirli fin che son giovani che (se non dichiareranno e dimostreranno di essere “venexian”) per un paio di aperitivi con gli amici “lasceranno giù” mezzo mese di stipendio.
Sapevate che… “Soluzione Elitaria” e/o “Puzzetta Sotto il Naso” a parte, l’assessore al Turismo di Venezia fa (invece) bene a multare i turisti indisciplinati?
Eh sì, il Comune di Venezia ha infatti decretato una multa da 25 a 500 euro per chi sporca, fa casino, insozza e commette atti lesivi del paesaggio e della normale attività turistica (in breve, “svacca”). Una misura giusta e sacrosanta, non antisociale né discriminatoria, valida in qualunque posto del mondo, figuriamoci a Venezia.
Sapevate che… È il caso che ogni italiano si prepari a sborsare un (ennesimo) “Obolo Alitalia” di 4,82 € “a cranio” (e in più c’è da pagare la “Cassa Integrazione Malpensa” dal 22 marzo…)?
Eh sì, per comprare il “relitto Alitalia”, Air France pretende che siano “ripianati” circa 280 milioni di euro di debito della (ex) compagnia di bandiera (importo che, diviso per 58 milioni di italici, “fa” 4,82 € a cranio). Ma chi li scucirà, ‘sti soldi? Nonostante l’avvertimento dell’Europa (proibiti gli aiuti di Stato) c’è da stare sicuri che un marchingegno per aggirare l’ostacolo, fregare il controllo europeo, il Governo lo troverà. E fu così che il cittadino italiano si ritroverà a pagare (disperando che si tratti dell’ultima volta) decenni di schifezze perpetrate da un carrozzone parastatale malamente gestito da boiardi di Stato.
Sapevate che… Forse “vanno male” tutte le compagnie aeree?
E no, perché contestualmente una compagnia aerea europea (assai “simile” all’Alitalia), per la precisione l’Iberia (dopo essere stata ben privatizzata e gestita con oculatezza) vede crescere di molto le proprie azioni grazie al recente aumento della presenza azionaria della British Airways (altra compagnia europea ben privatizzata e gestita con oculatezza).
Sapevate che… La milanese discoteca Hollywood è stata chiusa per motivi di sicurezza?
Gli interisti esultano. Adriano può tornare dal Brasile e rimettersi a giocare al pallone!
