… e promuovere il nostro Belpaese nel suo insieme
“Dobbiamo vendere l’Italia nel suo insieme, non promuovere all’estero solo questa o quella Regione, ma l’Italia come tutto il Paese”, ha detto il ministro ai Beni culturali, Sandro Bondi.
“Se noi come Italia non sappiamo fare squadra – ha proseguito Bondi – non riusciremo mai a risolvere i problemi. Sulle diagnosi siamo tutti d’accordo ma dobbiamo passare alle soluzioni”.
Secondo il ministro, fare squadra non significa solo un modo nuovo di fare politica, un rapporto diverso tra maggioranza e opposizione, ma anche un nuovo modo di collaborare tra diversi livelli di responsabilità, governo ed enti locali.
Il ministro Bondi ha sostenuto come “sia un dovere ottimizzare lo sviluppo del turismo in Italia, attraverso anche i beni culturali che costituiscono di per sé un volano per il settore, destagionalizzando le visite turistiche, strutturando pacchetti turistici legati a grandi e significativi eventi culturali, vendendo l’Italia all’estero ma anche agli italiani. E per questo sarà nostro preciso impegno produrre tra breve uno spot che inviti gli italiani a scoprire i tesori nascosti dell’Italia”.
Temi caldi insomma, per un convegno che ha messo a confronto gli albergatori anche con Umberto Paolucci, presidente Enit-Agenzia del turismo, Carlo Sangalli per la Confcommercio, Massimiliano Orsatti, assessore al Turismo del comune di Milano, Antonio Oliverio, assessore competente per la Provincia, Pier Gianni Prosperini per la Regione, Enrico Paolini, coordinatore nazionale assessori regionali al Turismo.
