Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La pittura del Settecento in Valtellina

Due mostre a Milano, una a Sondrio, itinerari di visita sul territorio invitano a scoprire fino al 19 luglio la pittura di Pietro Ligari, dei figli Cesare e Vittoria. Insieme alle chiese della provincia

Pietro Ligari, Angelo con il Velo della Veronica, simbolo della Passione, collegiata di San Giovanni Battista
Pietro Ligari, Angelo con il Velo della Veronica, simbolo della Passione, collegiata di San Giovanni Battista

C’è tempo ancora fino al 19 luglio per ripercorrere tra Milano, Sondrio e la Valtellina l’attività di Pietro, Cesare e Vittoria Ligari nella pittura sacra e profana del Settecento. Il richiamo alla famiglia di artisti del XVIII secolo, un periodo non spesso considerato dalle mostre d’arte, viene dall’iniziativa del Credito Valtellinese che celebra quest’anno i cento anni di attività. Il padre Pietro, i figli Cesare e Vittoria vengono presentati in più sedi: a Milano, al museo diocesano e alla galleria del Credito Valtellinese, a Sondrio, al Museo valtellinese di Storia e d’Arte, a palazzo Sertoli e in un itinerario di visita nella provincia.
A Milano, la prima tappa della rassegna, alla galleria del Credito Valtellinese, ospita per la maggior parte tele di Pietro Ligari, disegni e oli di Cesare, quattro dipinti di Vittoria. Si va dai soggetti sacri, per i quali i tre artisti furono molto prolifici, ai dipinti di scene mitologiche sino ai ritratti. 

Vittoria Ligari, Mosè sprezzatore del faraone, dettaglio
Vittoria Ligari, Mosè sprezzatore del faraone, dettaglio

Pietro Ligari era nato ad Ardenno, nel 1686, da una famiglia originaria di Ligari, una contrada nelle vicinanze di Sondrio. La sua pittura, ispirata al classicismo romano, si afferma a Milano e in Lombardia dove riceve commissioni per affreschi, pale d’altare, ma anche dipinti e decorazioni per case private. Le opere in mostra vengono per lo più da raccolte locali: le istituzioni della provincia, il Credito Valtellinese, ma anche alcune collezioni private. La seconda tappa dell’esposizione, al museo Diocesano, propone tele di autori contemporanei ai Ligari, da Andrea Pozzo a Filippo Abbiati, ma espone anche una “Madonna col Bambino e i santi Anna e Domenico”, di Pietro Ligari, e “La morte di San Giuseppe”, di Cesare.
L’excursus continua a Sondrio, nel nuovo allestimento delle sale dedicate ai Ligari del Museo valtellinese di Storia e d’Arte. A palazzo Sertoli è aperta una sezione monografica dedicata ai disegni e alle prove di arte incisoria. Le mostre di Milano sono a cura di Simonetta Coppa e Eugenia Bianchi, la mostra di Sondrio è a cura di Angela Dell’Oca.

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Cesare Ligari, Le tre Grazie, Morbegno, Palazzo Malacrida
Cesare Ligari, Le tre Grazie, Morbegno, Palazzo Malacrida

Un itinerario in auto per la Valtellina porta a vedere i lavori dei tre artisti nei loro contesti originari: a Chiuro, alla chiesa della Madonna della Neve e di San Carlo, e la chiesa di Sant’Ignazio di Ponte in Valtellina. Entrambe furono affrescate da Cesare, pittore meno fortunato del padre, scomparso a Como nel 1770 dopo una carriera non priva di difficoltà. Lavori di Cesare sono visibili anche nella chiesa collegiata di San Giovanni Battista, a Morbegno, insieme agli interventi del padre, e a Damaso, alla collegiata dei santi Bartolomeo e Nicola. Di Vittoria, figlia primogenita di Pietro, attivissima in pittura stando ai documenti, sono presenti un numero più ridotto di opere, perchè molte non sono state individuate e va detto che a lei, donna, venivano spesso dati incarichi minori.
Canoni classici, equilibrio nella composizione e armonie nella rappresentazione dei corpi si affiancano, soprattutto nelle opere di Pietro, a un vivace uso del colore. Alcuni dipinti non appassioneranno forse i più esigenti, altri resteranno di indubbio interesse e molti sono l’occasione per andare a riscoprire chiese e monumenti storici della Lombardia. L’itinerario della provincia comprende anche un palazzo nobiliare, la residenza Salis di Coria, decorato da Pietro, e la chiesa di San Giovanni Battista a Lanzada.

I Ligari, Pittori del ‘700 lombardo
Milano, fino al 19 luglio
Museo Diocesano, corso di porta Ticinese, 95
Orari: da martedì a domenica, 10-18
Per informazioni: tel +39 0289 420019

Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Corso Magenta, 59
Orari: da martedì a domenica 10-18
Per informazioni: tel +39 02 48008015

I Ligari, Pittori del ‘700 lombardo
Sondrio, fino al 19 luglio
Museo valtellinese di storia e d’arte, via Maurizio Quadrio 27
Orari: da martedì e domenica 10-12 e 15-18,

Palazzo Sertoli, galleria Credito Valtellinese, piazza Quadrivio 8
Orari: da martedì a domenica 10-12 e 15-18,
Per informazioni: tel 0342 522738, galleriearte@creval..it

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