Negli ultimi tempi in Italia si è molto parlato, forse troppo, e moltissimo strumentalizzato la questione immigrati, creando spesso nei cittadini, in modo sproporzionato, la paura del diverso e facendo aumentare il sentimento di insicurezza.
Per dare alle cose la giusta dimensione è certamente interessante il lavoro svolto da Patrizia Audenino e Maddalena Tirabassi in Migrazioni italiane. Storia e storie dall’ancient regime a oggi.
Il libro si propone di riempire un vuoto creatosi fra i risultati della ricerca specialistica, condotta sia in Italia sia nei molti Paesi di destinazione dell’esodo italiano, e la necessità di un’opera di agile lettura che permetta a un pubblico più vasto di acquisire nozione dei molti problemi sottesi allo studio delle migrazioni italiane.
Il volume intende, infatti, fornire un racconto sufficientemente dettagliato, rivolto a studenti, insegnanti e a tutti quegli operatori (e aggiungerei anche a molti nostri giovani politici) che, confrontandosi con la realtà delle migrazioni contemporanee, si vogliano documentare sul passato migratorio del nostro Paese e sui retaggi ancora ben visibili, a chi li sappia decodificare, che esso ha prodotto nel corpo della società italiana.
A partire dalle tradizioni di mobilità che hanno caratterizzato per secoli la società italiana nel corso dell’età moderna – diretta conseguenza dell’economia agricola e montana, della circolazione di mercanti e artigiani, della necessità di importazione di lavoro delle economie urbane – l’analisi si snoda attraverso i principali passaggi sperimentati dall’esodo italiano fra Ottocento e Novecento: la grande migrazione e le sue destinazioni, le migrazioni fra le due guerre e le differenti esperienze di integrazione degli italiani nelle varie realtà di arrivo, per mostrare infine come nuovamente le dinamiche delle migrazioni interne si mescolino a quelle di ritorno nell’esodo italiano della seconda metà del Novecento.
Il volume approfondisce le ragioni politiche ed economiche che hanno spinto alla partenza, si sofferma sui meccanismi familiari e comunitari che hanno permesso e indirizzato gli esodi, decidendo destinazioni, durata e obiettivi dell’avventura migratoria, e analizza le identità locali, nazionali e transnazionali prodotte dall’incontro con le società di arrivo.