“Florea”: essenze floreali e piante in festa a San Marino
Torna all’ombra del monte Titano, a San Marino, la terza edizione di Florea in programma sabato 20 e domenica 21 settembre al Centro garden di Cailungo.
Una mostra mercato di piante ed essenze rare rivolta agli appassionati del verde e ai professionisti del giardinaggio.
Durante la due giorni della manifestazione gli espositori terranno negli stand incontri per presentare le novità della loro produzione, le tecniche e i metodi di coltivazione.
A Florea sarà possibile trovare collezioni di piante aromatiche, piante acquatiche, frutti rari, bulbi, rose antiche, agrumi, orchidee, collezioni di graminacee ed erbacee ornamentali e piante grasse.
Sarà poi allestita la Via del gusto dove troveranno spazio frantoi e aziende vinicole italiane. Negli stand si terranno invece degustazioni e illustrazioni sulle tecniche e le memorie dei sapori del territorio.
A disposizione dei visitatori un’esperta di giardinaggio accompagnerà chiunque lo desideri alla scoperta dei fiori e delle piante più insolite.
Per saperne di più:
www.eventisanmarino.com
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A settembre gli “artisti” del bonsai si ritrovano a Saint Vincent
Bon (= vassoio, contenitore) sai (= educare, coltivare). Se siete curiosi di saperne di più sull’antica arte giapponese delle miniature di alberi coltivati per anni in un piccolo vaso, segnatevi questo appuntamento. Dal 24 al 28 settembre i più autorevoli esperti in materia si incontreranno a Saint Vincent, vicino ad Aosta, per partecipare al Congresso mondiale del bonsai. In calendario sono previsti seminari e incontri, aste e lotterie aperte al pubblico. Il programma dettagliato è consultabile sul sito www.bci-ibs.it.
Nei giorni del congresso i neofiti potranno girare negli spazi riservati alla mostra e al mercato di bonsai e suiseki (l’arte di provare a simboleggiare i fenomeni naturali usando una pietra da pochi pollici). E a chi pensa che gli alberelli guidati in vaso fino al punto di assumere forme e dimensioni volute possano soffrire, gli esperti rispondono così: “è solo un’impressione che si ha, a causa delle forme spesso contorte o delle parti di legno secco create appositamente per dare un effetto di vetustà alla pianta – precisa Chiara Padrini, presidente italiana del Bci, il Bonsai Club International, l’organismo che organizza il congresso di fine settembre – così come si accetta l’intervento sugli alberi da frutto per ottenerne più cibo possibile, si dovrebbe accettare in eguale maniera l’intervento su piante per renderle bonsai, dove si nutre lo spirito del coltivatore e non il suo corpo. Se un bonsai soffrisse – conclude – non arriverebbe a fiorire o addirittura a fruttificare”.
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“Frutti antichi” in mostra vicino a Piacenza
Al castello di Paterna, a Pontenure (Piacenza), la natura è protagonista della mostra intitolata “Frutti antichi”. La rassegna, arrivata alla tredicesima edizione, si svolgerà il 4 e 5 ottobre e riunirà piante, frutti, fiori e ortaggi, alcuni dei quali dimenticati o a rischio di estinzione.
Nata con l’obiettivo si riscoprire le particolarità locali, la ricerca degli organizzatori si è in seguito estesa a tutte le regioni, puntando l’attenzione sui presidi slow food, sulle vecchie varietà di fagioli, sulla patata quarantina e le zucche oltre che sui vitigni autoctoni del piacentino.
Alla manifestazione sarà presente quest’anno uno stand della Società di ortoflorofrutticoltura italiana e sarà mostrata una presentazione su “Le piante mediterranee: significato e valorizzazione”. Saranno inoltre in esposizione piante rare e insolite di tipo mediterraneo, in particolare aromatiche, frutto di recenti attività di ricerca e sperimentazione.
Ma “Frutti Antichi” non è solo una mostra “scientifica”: si potranno incontrare artigiani con i loro tessuti, cesti, creazioni in vetro, pietra o cuoio. In occasione della manifestazione il Comitato Fai di Piacenza organizza una raccolta fondi e i proventi della biglietteria contribuiranno al restauro di Villa Necchi a Milano, capolavoro razionalista del Portaluppi.
Aprirà infine in via straordinaria un edificio poco noto al quale si potrà accedere con il biglietto della mostra: si tratta di “Colombara Banchero”, un complesso edificato nel XVI e XVII secolo.
Per saperne di più:
Segreteria organizzativa Turismo Service Artemisia
fruttiantichi@alice.it
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