Sabato 11 Maggio 2024 - Anno XXII

Vettori a basso costo in prima linea

Continua la tendenza alla crescita delle low cost sugli scali italiani. Quasi tutti i voli internazionali in crescita, compreso il lungo raggio verso Asia e Africa, segno meno solo per le Americhe

Cabina di pilotaggio
Cabina di pilotaggio

Voli internazionali in aumento, lungo raggio in ascesa su Asia e Africa, vettori a basso costo nelle tratte europee da e verso l’Italia in ottima posizione. I dati sul traffico aereo del 2007 divulgati da Enac, Ente nazionale aviazione civile, confermano la tendenza già in corso nel panorama dei collegamenti aerei che attraversano gli scali italiani. Il rapporto, a consuntivo su tutti gli aeroporti, i principali e i minori, sul territorio nazionale, registra un incremento complessivo dei passeggeri sulla maggior parte delle rotte, con punte più alte per quelle estere. I voli da e per le destinazioni nella Comunità Europea sono stati poco più di 57 milioni, con una crescita del 7,8 per cento in più rispetto al 2006. Sono aumentati, invece, del 10 per cento, i viaggi verso i paesi extra-Ue con decise punte verso l’alto di mete asiatiche e africane. I voli lungo i cieli africani sono cresciuti in particolare per Egitto, Marocco, Mauritius, Libia. Tra le diverse mete asiatiche richieste si sono distinte Hong Kong, Giordania, Thailandia. Sono attestati in calo i voli verso Nord e Centroameriche, mentre per il SudAmerica i dati di traffico tornano positivi. Meno richiesti i collegamenti per l’Oceania.

Alitalia e Ryanair sui voli esteri

Aereo della flotta Ryanair
Aereo della flotta Ryanair

Nessuna novità appare sui collegamenti internazionali che, sul corto raggio, vedono sempre guadagnare quote di mercato da parte delle compagnie low cost. Enac registra, nella graduatoria dei vettori che hanno trasportato più di 50 mila passeggeri all’anno, il secondo posto di Ryanair, superata solo da Alitalia, più avvantaggiata sul lungo raggio.
Le compagnie low cost, se pur presenti sulle rotte brevi, continuano a diffondersi se è vero che nella lista dei primi dieci vettori figurano EasyJet, al terzo posto, dopo Lufthansa, TuiFly-Hlx al settimo, Iberia all’ottavo e Vueling Airlines al nono. Sul traffico aereo internazionale le rotte di fascia economica valgono il 33 per cento delle quote di mercato, mentre le compagnie tradizionali detengono il restante 67 per cento. La situazione cambia, ma non di molto, sui collegamenti nazionali: la graduatoria fa risalire ai primi posti i voli gestiti dai marchi nazionali tra i quali, nell’ordine, Alitalia, Air One, Meridiana, Wind Jet, Alpi Eagles, mentre l’irlandese Ryanair si trova al sesto posto. Tra i vettori low cost molto attivi in Italia si trovano poi la britannica Easy Jet, l’austriaca Air Alps, la francese Aerolyon, Air Malta e l’inglese Flightline.

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