Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Padula gratis et amore Dei

La Certosa in provincia di Salerno apre gratuitamente al pubblico il prossimo fine settimana. Un’occasione per introdursi nelle sue 320 stanze, nel chiostro, il più grande del mondo, e nella splendida biblioteca dai pavimenti in ceramica di Vietri

Certosa di Padula (Foto: © Regione Campania - Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali)
Certosa di Padula (Foto: © Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali)

La Certosa di Padula, nel Vallo di Diana in provincia di Salerno, è uno dei capolavori artistici della Campania, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, organizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nei giorni 27 e 28 settembre, sarà possibile visitarla gratuitamente.
Il complesso è conosciuto anche come Certosa di San Lorenzo, è stato fondato nel 1306 da Tommaso Sanseverino, conte di Marsico. Dell’epoca della fondazione non è rimasto quasi nulla perché nel corso dei secoli è stata più volte modificata specialmente dalla fine del 500 alla fine del 700. Solo la struttura è rimasta la stessa e richiama quella della graticola sulla quale il santo fu martirizzato. La Certosa di Padula si estende su una vasta area di 51mila metri quadrati, ci sono oltre 320 stanze e il più grande chiostro del mondo, contornato da 84 colonne. Possiede anche una grande biblioteca pavimentata con mattonelle in ceramica di Vietri alla quale si accede per mezzo di un grande scalone a chiocciola in marmo bianco. Marmo protagonista anche nella Cappella decorata.

I reperti archeologici di Sala Consilina

Chiostro (Foto: © Regione Campania - Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali)
Chiostro (Foto: © Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali)

Si possono visitare anche la grande cucina dove secondo una leggenda sarebbe stata preparata per l’imperatore Carlo V una frittata di ben mille uova.
Nelle grandi cantine saltano all’occhio le enormi botti adeguate al numero di persone che abitavano la Certosa. Secondo la regola di San Bruno, i monaci erano tenuti alla contemplazione e al lavoro, e il complesso è così circondato da campi dove venivano coltivati i frutti della terra per il proprio sostentamento oltre che per la commercializzazione con l’esterno. Nei possedimenti della Certosa i monaci producevano, vino, olio di oliva, frutta e ortaggi.
La Certosa ospita oggi il museo archeologico della Lucania. Questo museo raccoglie una collezione di reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e di Padula e copre un periodo che va dalla preistoria all’era ellenistica.
Il monumento è visitabile dalle 9 alle 20, con ultimo ingresso alle ore 19.00.

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Per saperne di più:
Ministero dei Beni Culturali
www.beniculturali.it
Numero verde 800 991 199

Pro Loco Padula

www.prolocopadula.com

Come si raggiunge Padula

In auto
Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, uscita Padula –  Buonabitacolo, ca. 100 km da Salerno.
In treno
La stazione più vicina è Salerno
In autobus
Da Napoli sul piazzale antistante la Stazione Centrale o da Salerno in Piazza della Concordia.
In aereo
L’aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

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