2 dicembre –Sapevate che… Ci sono “Alitaliani” di serie A e “Alitaliani” di serie B?
Eh sì. A Malpensa Alitalia ha decurtato il 70% dei voli passeggeri e tutto il mondo del lavoro si è schierato a sostegno dei dipendenti rimasti a terra. Contemporaneamente Alitalia ha totalmente abolito (la Nuova Alitalia del Cai non li vuole più) il 100% dei voli Cargo ma dei circa 1000 esseri (tra dipendenti e indotto) vittime del provvedimento non frega niente a nessuno.
Sapevate che… Luxuria ha annunciato al mondo: “Gli stenti dell’Isola (dei Famosi) farebbero bene alla Santanchè”?
Finalmente, dopo il “Capitale”, il “Manifesto dei Comunisti” e l’enciclica “Rerum Novarum”, ecco un grande messaggio sociale di portata ecumenica. Una nuova, fausta speranza per l’Umanità: dopo Marx ed Engels, Luxuria & Ventura.
Sapevate che… Puntualmente, ogni anno, tornano a romperci le scatole con la Prima alla Scala?
E chi scrive, altrettanto puntualmente, si incavola, datosi che (soprattutto nei tempi di vacche magre) sarebbe il caso che si pensasse meno allo sfarzo, agli Show, alle sciurette ingioiellate, all’Apparenza. Perché la Prima alla Scala (e non rompano le balle con la menata della Vetrina dell’Italia, o Milano che sia, nel mondo: le vetrine vere mettono in mostra efficienza, praticità, tecnologie, competitività, serietà, non ‘parures di diamanti’ e abiti con fuori le tette) altro non è che uno Show, una passerella di Potenti, Poderosos, Ricchi e Politici. Il resto (la cosiddetta gente, la cultura, quanti dei presenti alla Prima sanno cos’è il Don Carlo? Il 2%?) non c’è, l’Areopago non ne contempla la presenza, nemmeno simbolica. Quindi chissenefrega della Prima, delle minacce di sciopero, di come andrà vestita la Carolina o la Giuseppe, di come saranno le Mises di D&G C&D M&N VFC… tutto gossip o intrallazzi. P.S. E tantomeno (sempre a proposito della Prima) la menino con la storia “che fa bene, serve come vetrina al Turismo”: il Turismo si promuove con fatti, prezzi giusti, musei accoglienti, città vivibili, spiagge pulite, mica con costosissimi Cenoni Post Prima nelle fredde sale del Comune di Milano (per certo avrebbero mangiato meglio in Trattoria).
… e dello stesso avviso è l’ex assessore meneghino alla cultura, ora sindaco della siciliana Salemi, Vittorio Sgarbi.
In un’intervista al Corriere di oggi ha detto che sperava che la prima saltasse. “Ogni anno questo stato di fibrillazione con questa sua indecenza… – e ha aggiunto – io proporrei tre atti di pochi minuti e due ore di intervallo così la gente si fa vedere e fotografare con calma. In fondo, dell’opera in quanto tale, non gliene frega niente a nessuno. Molti, nemmeno la capiscono”.
Sapevate che… Dopo più di 2 secoli da quella Francese anche l’Italia ha vissuto la sua brava Rivoluzione?
Deportata sull’Isola (dei Famosi, per non far niente), Luxuria “la proletaria” si è “ribellata” (Corriere della Sera) alla contessina De Blanck (“ça ira, les aristocrates à la lanterne”…).
Sapevate che… Nella (bella) Provincia Granda si pratica come sempre (e giustamente) la buona, vecchia politica della lesina (risparmio)?
Eh sì, al Circolo della Stampa in Milano si è recentemente svolto un incontro organizzato dalla Provincia di Cuneo con la Stampa Turistica e i tour operator. È stata presentata una interessante non meno che intrigante programmazione Incoming, con un’infinità di proposte. Cuneo e la sua Provincia Granda eccellono infatti nell’offerta di: Natura – belle valli montane dominate dalla piramide del Monviso; Enogastronomia – alla faccia di tante recenti più o meno riuscite operazioni di marketing Barolo, Barbaresco e (la) Barbera restano il meglio della nobiltà vinicola del Belpaese; Arte e Cultura – la geografia dell’Occitania comincia nelle valli cuneesi e si estende fino alla spagnola Comunidad Valenciana, nel solco e nelle tradizioni non solo letterarie della Languedoc, vittima, dopo lunga lotta, della parigina Languedoil. Non senza precisare che gli invitati lasciarono il Circolo della Stampa abbondantemente ‘omaggiati’ con Miele, bionda farina da Polenta e una “bela bùta de Dulsèt (il celeberrimo Dolcetto”), va segnalato che lo spartano rinfresco post Incontro fu circoscritto a un sobrio assaggio di torta di Nocciole (Ferrero docet) con un calice di Moscato d’Asti. Come da sparagnina non meno che giusta (anzi giustissima) tradizione Vej Piemont, così attenta alla spesa (specie se di pubblico denaro). Non per niente il mai troppo rimpianto (e invece sempre meno imitato da chi successe sulla ribalta politica del Belpaese) Luigi Einaudi era di Cuneo (per la precisione, di Dogliani, patria del sullodato, magnifico Dulsèt).
Sapevate che… Nel 2013 Milano metterà in mostra i monumenti di quando fu capitale dell’impero Romano (286 – 402 d.c.)?
Ma (come diceva Ricky/Bogart in “Casablanca”) “è passato tanto tempo”. E tanto per stare sul concreto sarebbe molto meglio se, con Roma capitale dell’attuale Belpaese, Milano avesse il potere di fare dei suoi aeroporti quel cacchio che crede.
Sapevate che… Pionati ha “divorziato” da Casini?
E non è che Luxuria e Bertinotti vadano poi così d’accordo.
