15 dicembre –
Aprire il Mezzogiorno per “far sì che si offra agilmente ai visitatori”. Solo il 13 per cento degli stranieri che vengono in vacanza in Italia e il 18 per cento degli stessi turisti italiani scelgono infatti come destinazione il Meridione. Dati da “cancellare nel tempo”. Il sottosegretario al turismo, Michela Vittoria Brambilla, propone da Reggio Calabria un patto per rilanciare il turismo nel Sud e dice di volersi assume l’impegno. L’occasione è data da un incontro dedicato al tema “La grande chance per l’Italia parte dal Meridione” che si è svolto ieri alla presenza delle istituzioni regionali e locali e dei rappresentanti di Federturismo, Confturismo e Assoturismo.
Aeroporti per viaggi low cost e porti turistici
Confermata la volontà del governo di intervenire sulle criticità della regione (viabilità, infrastrutture e sicurezza), Brambilla ha chiesto che ci sia un dialogo “continuo e ramificato” tra esecutivo, istituzioni locali e associazioni di settore e ha indicato le linee guida per sostenere la stagione imminente: proporre ai tour operator attraverso l’Enit una decina di pacchetti turistici per la Calabria che soddisfino tre esigenze, cioè la qualità delle destinazioni e delle strutture ricettive, i servizi e la sicurezza, e itinerari che garantiscano trasferimenti rapidi e a basso costo.
Un altro obiettivo, ha aggiunto il sottosegretario, è quello di strutturare gli aeroporti che esistono in quest’area per farli diventare “stimolanti destinazioni per i viaggi low cost” e puntare sui porti “che dovrebbero al più presto essere in grado di intercettare quel turismo da crociera, che proprio nel Mediterraneo, si sta ora enormemente sviluppando”.
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