Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La vittoria miracolosa

L’improvvisa apparizione di San Giorgio a cavallo sugli spalti del castello di Alcoy diede agli spagnoli la vittoria sui mori in una battaglia medioevale. Da allora il santo è il patrono della città e, in suo onore, per tre giorni ad aprile la festa impazza

Gli spari degli archibugieri vanificano le trattative

Il fumo bianco dei colpi sparati dagli archibugieri. Il rumore è talmente elevato che si consiglia di usare i tappi per riparare l'udito
Il fumo bianco dei colpi sparati dagli archibugieri. Il rumore è talmente elevato che si consiglia di usare i tappi per riparare l’udito

Il terzo e ultimo giorno è detto El día del Alardo, il giorno della battaglia degli archibugieri. La città di Alcoy viene simbolizzata da un castello installato sulla piazza centrale. All’inizio l’ambasciatore moro proporrà la resa all’ambasciatore cristiano. La trattativa fallirà e subito dopo inizierà la battaglia degli archibugieri al seguito della quale le truppe cristiane avanzeranno fino al punto dove avverrà l’Encaro, la mischia furibonda. Questa volta sono i cristiani a ritirarsi e, a sera tardi sarà l’ambasciatore cristiano a recarsi dai mori per evitare una nuova battaglia. Anche in questo caso l’azione diplomatica non sortirà effetto e ricomincerà la battaglia degli archibugieri, il cui livello sonoro è talmente alto da rendere altamente consigliato l’uso dei tappi per le orecchie. Come durante il giorno le cariche terminano in una grande mischia ai piedi del castello. Ormai siamo di sera tardi e con il castello completamente illuminato, improvvisamente apparirà San Jorge su un cavallo bianco che lancia frecce. I mori scappano e si conclude la festa…

Dai balconi, una vista privilegiata

Tre giorni di festa e un impegno non indifferente da parte di tutta la comunità per adornare il centro con luminarie e bandiere e per confezionare i costumi dei festinanti
Tre giorni di festa e un impegno non indifferente da parte di tutta la comunità per adornare il centro con luminarie e bandiere e per confezionare i costumi dei festinanti

Come spesso accade in Spagna sacro e profano si mescolano e las Fiestas de Moros y Cristianos non fa eccezione. L’attaccamento alla tradizione e gli sforzi per adornare la città con luminarie, bandiere, installazioni rendono questa festa un avvenimento importantissimo al massimo livello nazionale. In quei giorni Alcoy è sovrappopolata ed è difficile trovare alloggio e posti per assistere alle sfilate, c’è gente che prenota da un anno all’altro. Un’ottima cosa sarebbe potere assistere alla sfilata da un balcone di una casa privata che si trova sul percorso ma per questo ci si deve recare sul posto e cercare direttamente. Le sedi delle varie filáes non sono luoghi pubblici ma, generalmente, chiedendo con gentilezza si riesce a visitarle e a conoscere più da vicino questi incredibili personaggi. Si ringrazia per le immagini l’Ufficio spagnolo del Turismo. (04/03/09)

 

LEGGI ANCHE  Disneyland Paris: da anni “avventure e sogni” per tutti

Per saperne di più:

Ufficio del turismo di Alcoy

www.alcoiturisme.com

Associació de Sant Jordi

www.associaciosantjordi.org

Ente del turismo spagnolo (pagine in italiano)

www.spain.info/it/tourspain

La ricchezza dei costumi dei
La ricchezza dei costumi dei “moros” rappresenta l’orgoglio di Al-Azraq nell’assediare la città.

Las Fiestas de Moros y Cristianos, dal 22 al 24 aprile in Spagna, ad Alcoy

Condividi sui social: