Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni. Sapevate che…

È (ri)cominciato il Turismo in Iraq? Se dovete scegliere un albergo, la politica vale più delle Guide Michelin e del Touring? In Italia la crisi è (forse) un’invenzione (e se c’è non è poi così grave)?

Spigolando tra turismo e dintorni. Sapevate che...

Sapevate che… Alitalia del Cai e Milano hanno fatto la pace (ma Formigoni si sta rompendo i Maroni)?

Solito finale a tarallucci e vino. Alitalia (bontà sua) lascia che anche altri usino Linate (nel senso che “permette” – ma quant’è buona – altri voli oltre ai Milano-Roma) e promette più voli a Malpensa. E madàm Morattì è contenta. Ma al Pirellone (Regione Lombardia) prosegue l’incacchiatura (mica hanno torto) e lamentano che: “dai e dai continua il monopolio dell’Alitalia del Cai”. In effetti oltre a “solo parole” per Malpensa, Alitalia continua a tenere in mano la mazza dei voli da Linate alla Città Eterna (quindi nisba concorrenza, quindi nisba possibilità di tariffe meno alte) alla faccia delle continue richieste di Easyjet (l’ultima, dei due Grandi Capi, dopo il “volemose bene” (alle nostre condizioni) del Cai. Ma come sempre si è “liberali-liberalizzanti” solo a parole. Fin quando non fanno capolino i “danèe”.

 

Sapevate che… È (ri)cominciato il Turismo nell’Iraq (meno pericoloso di quello al San Paolo di Napoli)?

Guidato dal settantenne proprietario, Geoff Hann, la Hinterland Travel di Londra ha organizzato e spedito in Irak il primo gruppo di turisti del dopo Saddam: otto persone (cinque british, due Yankees e un Canadian). No scorta, please, e il ministero iracheno del Turismo li ha accontentati. Visite comunque calme, tra le rovine di Babilonia, Ur e Uruk e ai templi sciiti di Kerbala e Najaf. Non si vantino comunque più di tanto, i turisti reduci dalla terra di Alì il Chimico. Più di un viaggio nell’Iraq è indice di coraggio e sprezzo del pericolo andare a vedere una partita allo stadio San Paolo di Napoli. Corriere 23/3: “Controlli per tutti ma non per gli ultrà; veleni sugli spalti; gli spalti si infiammano davvero; sostenitori del Milan accendono un paio di fumogeni e li lanciano verso la curva A: inizia la battaglia, qualcuno tira fuori un paio di petardi e li scaglia; bombe carta e fumogeni volano che è una bellezza, ancora un paio di fumogeni fatti esplodere dalla curva”.

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Sapevate che… La (per ora solo) sottosegretaria del Turismo (ma tra giorni Ministra) M.V. Brambilla, in un convegno a Courmayeur sul tema: “Evoluzione in turismo dell’alpinismo in alta montagna”, ha elogiato (TTG Newsletter) le benemerenze turistiche delle Guide alpine?

Forse meglio adulare gli istruttori Sub, visto che il Turismo italiano sta andando a fondo.

Il golfo di Napoli
Il golfo di Napoli

Sapevate che… Se dovete scegliere un albergo, la politica vale più delle Guide Michelin e del Touring (e non importa se rischiate di dormire in mezzo a una strada)?

Così almeno è accaduto al Milan in trasferta a Napoli. Riferisce infatti il Corriere (22/3) che la squadra era sempre andata al “Vesuvio”, se non che, quest’anno, è finita a Sant’Antimo all’hotel “Olimpia” appartenente alla “famiglia Cesaro, di cui fa parte Luigi Cesaro, deputato del Pdl e candidato del centrodestra alla carica di presidente della Provincia di Napoli”. Ma tutta la spedizione rossonera, squadra e staff, non ci stava nell’hotel, troppo piccolo, eppertanto parte del Milan è stato portato a dormire a Napoli al “Tiberio Palace”, stavolta “albergo di un altro politico vicino al centrodestra, il consigliere regionale ex Udeur Vittorio Insigne”. Unico problemino (prosegue il Corriere): il giorno prima l’albergo “si era visto mettere i sigilli dai vigili per abusi edilizi. Ma stranamente è rimasto aperto per non lasciare in mezzo alla strada il gruppo rossonero”. Mondointasca Gossip non esclude che nel futuro le Guide Alberghiere potrebbero suggerire alberghi (politicamente) “di centro”; beninteso, “in centro”.

 

Sapevate che… C’è in piedi un bel casino per il Call Center palermitano dell’Alitalia (e attenti al booking)?

Il Center (della Alicos, 1600 dipendenti, smaltisce 25000 telefonate al giorno) deve avere 2,8 milioni di euro per il lavoro fatto da settembre fino al passaggio dalla “vecchia” Alitalia a quella del Cai. La Alicos ha chiesto tutti quei soldi all’Alitalia del Cai che le ha risposto di andarli a chiedere alla “vecchia” Alitalia, che oltre a non avere una lira in saccoccia (te pareva) è pure parziale padrona della Alicos, perché quest’ultima fu definita fantozziana “bad company” e a quel punto non poteva (te pareva) non finire tra i deficit (appunto tirati in quel posto alla “vecchia” Alitalia, mentre i crediti se li sono cuccati Colannino & C.). E adesso i dipendenti vorrebbero (pure!) saper qualcosa sul rinnovo del contratto o quantomeno sul futuro stipendio di marzo (quello di febbraio fu pagato il 18 marzo) anche perché l’Alitalia del Cai ha il “braccino” sugli straordinari (che sono tanti perché alle prenotazioni Az si sono aggiunte quelle della Air One).

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Fabrizio Corona (foto dal web)
Fabrizio Corona (foto dal web)

Sapevate che… In Italia la crisi è (forse) un’invenzione (e se c’è non è poi così grave)?

Infatti … in un Paese in crisi, un giornale (Corriere della Sera, 24 marzo, pag. 47) non dedicherebbe mezza pagina alla “Cacciata (pilotata, ma non mi dica!) di Corona dalla Fattoria”, datosi che la cosiddetta gente (oltre a un certo buongusto nel fregarsene di squallide vicende) avrebbe ben altro (leggasi pensare a campare) cui pensare.

Infatti … in un Paese in crisi, un giornale (Corriere della Sera, 24 marzo, pag. 46) non dedicherebbe un’intera pagina alla “rèclame” di un prodotto contro la Caduta dei Capelli, datosi che la cosiddetta gente (se mai si ritrovasse nel mezzo di una crisi vera e grave) non penserebbe a quello che c’è “sopra la testa” ma ricorrerebbe invece a quello che “c’è dentro la testa” (usando quindi la stessa materia grigia per tirare a campare). (31/03/09)

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