Dal 14 al 26 aprile si effettuerà la 4ª Discesa in barca per promuovere il recupero a fini turistici dell’idrovia Locarno-Milano-Venezia-Trieste, una manifestazione organizzata dall’Associazione Amici dei Navigli e dall’Associazione Motonautica Venezia grazie al patrocinio e al contributo di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano.
Cinque imbarcazioni e un’unità del Servizio Navale della Guardia di Finanza di Venezia partiranno da Locarno, in Svizzera. Le imbarcazioni navigheranno il Lago Maggiore, superata la Conca della Miorina, inaugurata nel 2007, i natanti proseguiranno il viaggio lungo il Ticino nel passaggio tra i Parchi del Ticino, quello piemontese e quello lombardo, lungo la “via navigabile” progettata dai due Consorzi, di alto valore paesaggistico.
L’Idrovia in mostra
Saltando poi le dighe di Panperduto e della Maddalena non ancora provviste di conche restaurate (i progetti sono in corso di elaborazione da parte del Consorzio Villoresi) – le imbarcazioni percorreranno il primo tratto del Canale Industriale fino a raggiungere il centro di Vizzola adiacente all’aeroporto di Malpensa dove, nella zona Arrivi del Terminal 1 sarà inaugurata la mostra sulle bellezze naturali e artistiche dell’Idrovia che resterà aperta dal 15 aprile al 30 giugno.
Sul Naviglio Grande
Dal Canale Industriale si proseguirà sul Naviglio Grande. Segue il tratto bellissimo e monumentale fino a Castelletto di Abbiategrasso-Albairate e, poi a Milano, nel tratto urbano dove il raid motonautico incontrerà le imbarcazioni storiche veneziane della Canottieri Bucintoro.
Il giorno seguente le barche porteranno il pubblico milanese lungo il Naviglio di Pavia per provare le prime conche: la Conchetta e la Conca Fallata. Dal Naviglio si torna al Ticino e al Po fino al Porto di Piacenza, navigando fino a Caorso. Il giorno successivo si navigherà nel suggestivo tratto di navigazione dal Po fino a Polesine/Zibello, dove verrà presentato il progetto della Conca di Isola Serafini che sta per andare in appalto per 47 milionidi euro, la cui realizzazione risolverà l’ostacolo maggiore per dare continuità alla navigazione sul Po da Cremona a Piacenza.