Due lune

«C’era la luna piena. Due lune, pensò Grace: una sospesa nel globo di oscurità, l’altra che baluginava nel mare sottostante. In fondo sono fortunata a essere qui anch’io, sospesa tra due lune. Se fossi più giovane, più giovane di qualche anno, adesso scenderei a nuotare nella scia della luna.»

Nelle notti di plenilunio, due lune si affacciano all’orizzonte… Ma quale sarà quella vera? In una casa di campagna, sopra la baia di Dublino, la vecchia Mimì, persa malinconicamente nel ricordo del passato, vive con la figlia Grace, attrice quasi cinquantenne turbata dal dover interpretare Gertrude, la madre di Amleto, perché per lei significa calarsi, per la prima volta, nel ruolo di una donna matura.

Ma due eventi inaspettati stravolgono la loro esistenza apparentemente pacifica. Polly, la figlia di Grace, arriva da Londra con il suo nuovo fidanzato per annunciare le loro prossime nozze, ma un amore imprevisto divampa nei cuori di Grace e del promesso sposo, e quel che non doveva accadere, accade…

Allo stesso tempo, Mimì riceve l’inaspettata visita di un angelo custode, invisibile a tutti tranne che a lei. Nei panni di un gentiluomo toscano, Bonifacio di Sansepolcro – moderno Rodolfo Valentino – compare e scompare quando gli aggrada, ma lascia tracce concrete del suo passaggio: un buon fiasco di vino rosso o un paio di scarpe nuove, piaceri che faranno riassaporare a Mimì il gusto della vita e le daranno la possibilità di concedersi qualche vizio prima che sia troppo tardi.

Tra equivoci esilaranti e il tentativo, fallito, di non cedere a una follia che farebbe soffrire Polly (ma non troppo), sarà difficile tracciare un netto confine tra la magia del sogno e la trama della realtà.

Una storia agrodolce sugli amori e i tradimenti, sullo scorrere del tempo, sui fantasmi del passato e sull’attesa di un futuro pieno di incognite. La fantasia illumina la realtà e la realtà si specchia nella fantasia in questa meravigliosa favola moderna dalle mille sfumature.