L’Altopiano del Renon, oltre che a essere un ampio pascolo è sempre stata la “zona residenziale” della nobiltà bolzanina che qui, a due passi dalla città, costruì a cavallo tra il XIX e XX secolo delle belle ville. All’inizio del Novecento fu costruita una ferrovia che da Collalbo di Renon scendeva a Bolzano. Soprattutto l’esasperante lentezza e un grave incidente negli anni ’60 portarono alla chiusura del tratto cittadino e alla sostituzione con una funivia.
Dopo più di un anno e mezzo di lavori, da qualche giorno il centro di Bolzano torna a essere collegato con l’Altopiano da una modernissima cabinovia che sostituisce l’ormai obsoleta funivia degli anni ‘60. La frequenza è di una “gondola” (un particolare tipo di cabina automatizzata) ogni 4 minuti e il viaggio dura 12 minuti, dalle 6 di mattino alle 21. Soprabolzano è il capolinea a monte della funivia e da lì parte il famoso trenino del Renon che collega tutte le località dell’altopiano, fino al capoluogo Collalbo. Nei fine settimana d’estate, a partire dal 1° agosto, il servizio sarà prolungato fino a tarda sera, fino alle 23, permettendo così di godere del meraviglioso spettacolo del tramonto sulle Dolomiti.
Sicurezza e servizi
Per le sue caratteristiche, quella del Renon può essere definita la funivia più moderna d’Italia: per realizzarla è stata trasformata e adattata la tecnologia che è generalmente impiegata per gli impianti in alta quota e lo sci, rendendola fruibile a tutti, sia livello a turistico che urbano: anziani, passeggini, biciclette. L’aspetto più innovativo dell’impianto è legato alla sicurezza: si tratta infatti della prima cabinovia automatica al mondo dotata di veicoli di salvataggio inoltre, è dotata di una doppia fune portante (in pratica la “gondola” è appesa su due funi), i cavallotti per stabilizzare la fune traente e ventisei telecamere. La stazione a valle, in vetro e acciaio, è stata progettata dall’architetto bolzanino Luca Zangirolami. Qui ci sono un punto informazioni e un bar. Nell’edificio annesso è ospitato un parcheggio interrato per 130 posti auto.
Concorrenza alle quattro ruote
Per realizzare la nuova funivia del Renon sono stati investiti 16 milioni di euro: 12,8 a carico della Provincia, e 3,2 messi a disposizione dalla società costruttrice, che potrà sfruttare per 40 anni diverse aree nelle stazioni a valle e a monte.
La cabinovia va ad aggiungersi alle altre due che sempre dal centro di Bolzano portano su prati e boschi di San Genesio e sul Colle. Proprio quest’ultima, la funivia del Colle, è stata la prima al mondo ad essere costruita per il trasporto delle persone e ha festeggiato l’anno scorso i suoi primi 100 anni.
“Siamo di fronte ad un impianto assolutamente moderno”, ha commentato all’inaugurazione della nuova cabinovia Thomas Widmann, assessore alla mobilità della provincia autonoma di Bolzano. “L’impianto potrà rappresentare una reale concorrenza al traffico automobilistico. Prima dei lavori di ristrutturazione la funivia trasportava circa 100mila persone all’anno: il nostro obiettivo è raddoppiare i passeggeri nel giro di tre anni”.
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