Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Mantova, corre Nuvolari

A palazzo Te le immagini delle grandi imprese del pilota e una rassegna inedita di fotografie realizzate da lui stesso. Una leggenda rivissuta in una selezione di 250 scatti, ma ne sono stati ritrovati 2575

Tazio Nuvolari, la Vittoria di Vanderbilt nel 1936
Tazio Nuvolari, la Vittoria di Vanderbilt nel 1936

Tazio Nuvolari torna a correre, a Mantova, a palazzo Te, dal prossimo 17 settembre. Il pilota più noto della storia recente italiana, nato a Castel d’Ario, poco lontano dalla città del Mincio e morto nel ’53 dopo una memorabile serie di vittorie, sarà raccontato da una rassegna che si preannuncia intrigante. Le Fruttiere del rinascimentale palazzo Te ospitano un doppio percorso: le testimonianze delle gare e dell’attività di Nuvolari come pilota e le fotografie che egli stesso realizzò, dalla fine degli anni Trenta in poi.

Rivedere attraverso immagini d’epoca il “campionissimo” sarebbe bastato già a molti: la novità viene però da una selezione di foto inedite, provenienti da un archivio recentemente ritrovato di 2575 negativi. Sono le foto di Nuvolari, che iniziò, si dice, a scattare dopo la morte del suo primo figlio Giorgio.La Fondazione Banca Agricola Mantova ha studiato e digitalizzato i negativi; a palazzo Te ne espone circa 300.

Lo sguardo di Tazio

Alfa Romeo 8C 2300 Monza
Alfa Romeo 8C 2300 Monza

La “mostra nella mostra” comprende foto che vanno, per la gran parte, dalla fine degli anni Trenta all’inizio della seconda Guerra Mondiale. Lo sguardo del pilota si sofferma su scene e episodi del quotidiano e della vita privata; si ferma sulle immagini di famiglia, ma documenta anche il mondo delle corse visto da un osservatore “interno”.

La sezione dedicata al Nuvolari pubblico, dal titolo “L’asso degli assi” torna a parlare delle sue grandi imprese. Nuvolari alla Mille Miglia nel 1930. A Vanderbilt nel ’36. Al gran Premio d’Italia nel ’38. A Indianapolis, lo stesso anno. I trent’anni di attività del “mantovano volante” sono documentati da 180 tra documenti, fotografie e cimeli storici, tra i quali i guanti e il casco da corsa del pilota. Sarà una grande emozione, per gli appassionati, vedere in mostra l’Alfa Romeo 8C 2300 Monza, la Bugatti T37, la Maserati 8CM, la Auto Union tipo D. Saranno esposte anche le motociclette, con le quali Nuvolari iniziò la sua carriera di pilota: la Bianchi “Freccia azzurra”, la Norton 500 OHV, la Borgo 500 e la Garelli 350 GP.

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L’asso degli assi

Tazio Nuvolari fotografo nel 1938
Tazio Nuvolari fotografo nel 1938

Nuvolari partecipò, dal 1920 al 1950, a 351 corse. Conseguì 106 vittorie assolute e 76 di classe; cinque primati internazionali di velocità e sette titoli di Campione d’Italia. Abile e temerario, guadagnò presto un’aura di leggenda che tuttora non lo abbandona. Nuvolari che inventa la “sbandata controllata”, per effettuare le curve e riprendere il rettilineo ad alta velocità. Nuvolari che, si diceva, supera a fari spenti Achille Varzi durante la Mille Miglia del 1930. Il pilota irriducibile che lascia l’ospedale contro il parere dei medici, guida coperto di fasciature e vince. Il campione in grado di schivare in velocità i rottami dispersi su una pista e sotto la pioggia e che all’età di 56 anni guida ancora alla Mille Miglia con prestazioni impensabili. Che fossero notizie vere o racconti non confermati, tutto resta ora compreso nel personaggio Nuvolari, di recente ricordato da una canzone di Lucio Dalla, “testimonial” della mostra.

Stupisce un poco solo la cornice della rassegna, le Fruttiere del bellissimo palazzo Te di Giulio Romano, forse un po’ troppo classica per ospitare il mito, tutto novecentesco, della velocità.

 

 

Quando scatta Nuvolari

Dal 17 settembre al 18 dicembre 2009

Mantova, Palazzo Te

Orario: lunedì 13–18; da martedì a domenica 9–18

Per informazioni: www.centropalazzote.it, tel +39 0376 369198

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