Era il 24 settembre 1759 quando Arthur Guinness strappò un contratto d’affitto davvero da record alla St. James’s Gate Brewery di Dublino: 9.000 anni con un canone (annuo) di 45 sterline, con scadenza 1° gennaio 10.759.
A 250 primavere dalla sua fondazione, l’Arthur Guinness Son & Co. non ha smesso di produrre nello stesso stabilimento la bruna stout oggi venduta in 150 paesi e consumata, nel mondo, con una media di dieci milioni di bicchieri al giorno.
Il prossimo 24 settembre, data in cui ricorre la firma del contratto di locazione del terreno su cui sorse il birrificio, a Dublino si celebra l’anniversario con una singolare giornata di festeggiamenti.
L’Arthur’s Day
La festa di compleanno, l’Arthur’s Day, partirà giovedì 24 settembre dall’Hop Store 13, cuore del complesso Guinness, con una festa riservata solamente agli ospiti invitati. Alla serata parteciperanno una sessantina di star della musica internazionale come Estelle, Sugababes, Kasabian, Paolo Nutini.
La serata sarà trasmessa sui circuiti televisivi internazionali e replicata in tutto il mondo, da Londra a New York per concludersi a Kuala Lumpur in Malaysia il 25 settembre.
Alla maratona musicale parteciperà anche l’Italia con quindici pub irlandesi sparsi per la Penisola collegati in video con Dublino.
La festa non sarà solo televisiva: 33 appuntamenti musicali si svolgeranno in contemporanea con una perfomance principale alla St James’s Gate Brewery, quattro eventi in studios e teatri esterni e 28 serate nei pub della città, aperti a tutti, animati da gruppi, solisti locali e artisti e sorpresa.
Il tour della birra
Per celebrare i suoi 250 anni di vita, Guinness Storehouse, la “casa” della Guinness inaugurata nel 2000 propone “History of Stout”, un tour attraverso la storia dell’azienda. Al termine della visita è prevista la degustazione guidata dei prodotti sul panoramico Gravity Bar, con vista a 360° su Dublino.
Da ricordare, infine, che in occasione della ricorrenza dell’”Arthur’s Day”, The Guinness & Co. ha deciso di donare sei milioni di euro all’Arthur Guinness Fund, istituzione attiva da settembre di quest’anno, e che ha come obiettivo l’attuazione di progetti internazionali benefici.
(21/9/09)