Il turismo in Italia ha contrastato la crisi con una tenuta maggiore rispetto ad altri settori economici e il calo dei flussi internazionali (previsto dall’Organizzazione mondiale del turismo tra il 4 e il 6%) si è attestato nel nostro Paese a -2,8%. Parola del ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che è intervenuto in occasione della presentazione dei dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale del Turismo, Istat, Banca d’Italia e Unioncamere relativi all’andamento del comparto nel 2009.
Dall’indagine emerge un anno altalenante che ha visto il sistema italiano, si sottolinea in una nota ufficiale, soffrire e recuperare in modi e tempi diversi le imprese ricettive alberghiere e quelle extralberghiere. Nel primo trimestre del 2009 il turismo della neve ha infatti trainato i risultati del comparto ricettivo verso “un confortante pareggio” con il 2008, riuscendo a occupare il 37% delle camere.
Le previsioni per l’autunno
E in autunno? Le prenotazioni ricevute a inizio settembre dagli operatori per il prossimo trimestre segnalano un lento recupero sul 2008, con un totale di camere prenotate per ottobre pari al 24,4% di quelle disponibili (-1,6%), del 12,6% per novembre (+0,4%) e del 15,3% già per dicembre (+2,2%). Protagonista dell’autunno sarà il nord ovest del Paese dove con la ripresa stagionale del turismo d’affari le prenotazioni indicano rispetto al 2008 un +0,7% per ottobre, +2,8% per novembre e addirittura +7,5% per dicembre. (28/9/09)
Primavera ed estate, ripresa ma non troppo
Più difficile il trimestre primaverile che ha fatto registrare un’occupazione camere in diminuzione del -1,4% ad aprile (pari al 35,6% delle camere), del -1,2% a maggio (40%) e del -2,7% a giugno (46,2%). In estate invece si rilevano i primi segnali di ripresa, almeno per il comparto alberghiero. Nel mese di luglio si è registrata un’occupazione camere del 62,7% (-0,4% rispetto al 2008) mentre in agosto la percentuale è salita al 73,1% con un saldo positivo pari al +1,7%. Nella settimana di Ferragosto dal 10 al 17 quest’anno, dall’11 al 18 l’anno scorso (dati tratti dall’indagine “Movimento alberghiero – ferragosto 2009” di ISTAT) il numero dei clienti degli alberghi ha subito un calo dello 0,9 per cento. E’ aumentata invece dell’1,5 per cento la permanenza media.