Martedì 30 Aprile 2024 - Anno XXII

Modello Emilia Romagna

Da dieci anni la Regione ha istituito un apposito ufficio denominato Apt Servizi per sostenere e promuovere le iniziative di marketing degli operatori privati. A colloquio con il presidente Massimo Gottifredi alla fiera di Rimini, in occasione del TTG

Massimo Gottifredi
Massimo Gottifredi

Un’estate in chiaroscuro quella che ha appena archiviato l’Italia. A perdere di più in termini di presenze turistiche è il Sud mentre l’Emilia Romagna in questo anno difficile per l’economa globale e per il turismo ha registrato un –2,7%, un calo tra i più bassi della stagione 2009. “Nonostante il segno meno”, ha sottolineato Massimo Gottifredi, presidente dell’Apt Servizi dell’Emilia Romagna, “siamo comunque soddisfatti del risultato ottenuto dalla nostra Regione se lo confrontiamo con la perdita registrata dalle altre realtà italiane. Per il 2010, ci prepariamo ad affrontare il mercato con più aggressività, forse anche maggiore rispetto a un anno fa quando si sapeva che la crisi era imminente”. La strategia da seguire? Gottifredi ha pochi dubbi: dobbiamo raccogliere gli imput e le indicazioni che ci arrivano dagli operatori commerciali che conoscono bene il mercato. Il modello scelto dall’Emilia Romagna per promuoversi turisticamente, racconta il presidente dell’Apt Servizi, è infatti un caso quasi unico in Italia, fatta eccezione dell’esempio trentino e altoatesino.

La strategia dei Club di prodotto

Gottifredi nello stand dell'Emilia Romagna al TTG di Rimini (Foto: Giorgio Salvatori)
Gottifredi nello stand dell’Emilia Romagna al TTG di Rimini (Foto: Giorgio Salvatori)

Da dieci anni circa, ricorda Gottifredi, abbiamo mutuato il modello organizzativo delle Maison de France; in pratica, l’Apt regionale porta avanti un lavoro di promozione che va a braccetto con gli operatori commerciali invitandoli ad aggregarsi per formare club di prodotto, come quello dei Bike Hotel, che riunisce quelle strutture alberghiere tra Cesenatico e Riccione attrezzate ad accogliere gli appassionati di bici, e che lavorano principalmente in primavera, in bassa stagione, compensando il calo fisiologico di clienti che si registra prima e dopo l’estate. Un altro esempio è la Pentecoste, aggiunge Gottifredi, quando abbiamo promosso insieme agli albergatori delle offerte allettanti per il mercato dell’area germanica, chiamando come testimonial il calciatore Luca Toni e intercettando così la domanda dei tedeschi che per quella festività hanno due settimane di vacanza.

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I vantaggi del modello del club di prodotto sarebbero doppi: da un lato gli operatori si vedono finanziato dall’Apt fino al 25% del proprio piano di marketing, dall’altro l’ente pubblico riceve continue dritte e correzioni di mira da parte degli operatori. E anche la nostra presenza in fiera, precisa il presidente dell’Apt Servzi, è mirata: non siamo qui per raccontare la nostra offerta turistica, quanto sia bella l’Emilia Romagna; questa non è la sede. Sui mille metri quadrati di stand, aggiunge Gottifredi, ci sono gli operatori della nostra regione a caccia di affari. Come a dire che forse è proprio questa la strategia vincente per arginare la scollatura tra funzione pubblica e iniziativa privata quando si fa turismo. (17/10/09)

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