Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il domino della libertà

Il muro di Berlino crolla di nuovo, simbolicamente, nel giorno che due decenni fa riunificò la Germania. A cadere saranno grandi tessere decorate dalla gente, la vera protagonista di questo storico anniversario

Tour della memoria

Pannelli che ripercorrono la storia della divisione della città
Pannelli che ripercorrono la storia della divisione della città

Alla cerimonia di stasera parteciperanno politici di rango: la cancelliera tedesca Merkel, i capi del Governo dei 27 Paesi della Comunità Gorbaciov, Walesa, Kohl, Hilary Clinton, ma è la gente la vera protagonista della festa. Quella stessa gente che si vede nelle fotografie e nei filmati d’epoca.

Sabato e domenica, approfittando delle giornate festive un fiume di gente ha percorso l’itinerario ma non solo. I luoghi simbolo di Berlino sono stati presi d’assalto. Potzdamer Platz, Alexanderplatz, Friedrichstraße con il famoso Checkpoint Charlie. Anche i numerosissimi turisti (gli italiani soprattutto) si sono fatti contagiare dall’atmosfera.

Gli innumerevoli volti cittadini

Vetro e acciaio, l'anima architettonica della nuova Berlino
Vetro e acciaio, l’anima architettonica della nuova Berlino

Il “Safari” dura circa due ore e si visitano i luoghi simbolo del Muro, quelli piu` lontani dal centro, come per esempio il favoloso East Side Park, vicino all’Ostbahnof, nel quartiere di Friedrichshain, un lungo tratto di muro tutto decorato con murales e si entra anche nei quartieri dove la differnza tra Est e Ovest e` ancora nettissima.

Da una parte i casermoni e le stradone dritte vicino a Karl Marx Allèe, dall’altra i bei palazzi d’epoca nella zona vicino a Kreuzberg con le strade lastricate e alberate. In mezzo una città in festa che celebra il giorno più felice della sua storia.

Dal nostro inviato a Berlino, Graziano Capponago del Monte (9/11/09)

“Safari” a bordo della mitica Trabant

La Trabant, l'auto della Berlino Est
La Trabant, l’auto della Berlino Est

Capisco bene questo atteggiamento di orgoglio cittadino. Per Berlino il Muro e la divisione della Germania sono una miniera d’oro, turisticamente parlando. Tutto ruota sul ricordo. E` una citta` in questo schizofrenica, proiettata decisamente al domani ma con un fortissimo legame con il passato, come se il ricordo delle disgrazie precedenti fosse uno stimolo e uno sprone per il futuro. In questo filone si innesta il “Trabi Safari” un giro della citta` percorso a bordo di una famosa Trabant. Ho provato a guidare quella vetturetta dalla carrozzeria in plastica, il cambio al volante e il motore a due cilindri e due tempi. E` una sensazione incredibile. Si e` costantemente avvolti da una nuvola di fumo biancastro con una puzza terribile di olio bruciato e benzina.

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Di buono e` che si guida facilmente e che non si ferma praticamente mai. Era una macchina passabile negli anni `50 quando fu progettata e fa un certo effetto pensare che il modello che ho guidato era stato prodotto a ottobre ’89, pochi giorni prima della caduta del muro. Riuniti in un convoglio di rumorosissime Trabant si segue una guida che e`costantemente collegata via radio con le macchine che la seguono.

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