Parco Naturale con laguna e reef
Quanto sopra descritto permette di affermare che a Providencia un turismo (oggi è di moda dire) sostenibile, è praticabile, a contatto con la natura e in quelle condizioni di isolamento che fanno dire agli americani “away from it all”, lontano da tutto. Sulla costa occidentale dell’isola, nella zona di Agua Dulce per la presenza dei Manantiales (sorgenti) si conta la maggioranza dei seicento posti letto offerta da piccoli alberghi, pensioni, bed&breakfast. Sulla costa orientale, di fronte all’aeroporto, è invece posto – gioiello e fiore all’occhiello di Providence – il Parque Nacional Natural Old Providence McBean Lagoon. Una riserva di novecentonovantacinque ettari (novanta di terra, novecentocinque di mare) che permette la conoscenza di tanta flora e fauna caraibica.
Sul reef abbondano i coralli, si notano pesci, aragoste, tartarughe, nella laguna (Oyster Creek) l’esplorazione può essere effettuata in canoe a remi o in kayak. Sulla terraferma, osservate le impressionanti distese di mangrovie sulla costa McBean, si sale a Wood Hill attraverso il Bosque Tropical, habitat dell’Iguana e del Lagarto (Lucertola) blu.
Caratteristico di Providencia il Cangrejo (Granchio) Negro, dalla curiosa abitudine di vivere nelle zone interne e trasferirsi nel mare per deporre le uova. Per la carne saporita, oltretutto ricca di ferro e proteine grazie all’alimentazione a base di erba, il Cangrejo costituisce la specialità culinaria dell’isola, non ricca di risorse naturali (solo recentemente è iniziata la coltivazione del caffè).