Clima e luogo ideali per vacanze rilassanti
La vita scorre lentamente, in questa isola caribeña; non c’è fretta, finita la lunga stagione secca (gennaio-settembre) arrivano tre mesi di piogge (ottobre-dicembre) ogni tanto passa un uragano (dalla lingua Caribe, huracàn); l’ultimo, Beta, è del 2005 (dopo quarant’anni di tranquillità). E le tradizioni, come in ogni isola che si rispetti (il mare serve pure a qualcosa, ad esempio a tenere lontane o quantomeno a ritardare mode e novità di cui è meglio diffidare) anche a Providencia resistono a oltranza. Lo dimostrano i camposanti poco affollati (come a San Andrès, i propri morti è meglio tenerseli in casa, o per meglio dire nello spiazzo d’erba adiacente). Non costituisce eccezione il cimitero di Fresh Water, solo qualche tomba: una accoglie Ulrich Archibald Adams, su un’altra è scritto che vi giace Helen Watson de Bryant. Nomi evocanti nobiltà e storie imperiali, solitamente portati da gente famosa. Al contrario, questa assolata Spoon River caribeña ospita solo neri, approdati su un’isola poco prima occupata da puritani in fuga. Providencia: “el ultimo Refugio”. (2. fine)
(16/12/09)