Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Strane cose, domani

Strane cose, domani di Raul Montanari, Baldini Castoldi Dalai Editore, pagine 288, Euro 17,50.” width=”177″ height=”260″>Strane cose, domani di Raul Montanari, Baldini Castoldi Dalai Editore, pagine 288, Euro 17,50. Si può essere assassini e innocenti? Danio fa lo psicologo, è separato e ha un figlio, nervoso come tutti i ventenni. Ha anche una giovane fidanzata, e le pazienti che affollano il suo studio lo adorano. Fin troppo. Ma, soprattutto, Danio ha un segreto: è un assassino. Un assassino per caso. Nessuno lo sa tranne la sua ex moglie, l’enigmatica, magica Eliana. Il ritrovamento di un diario, abbandonato in un parco … Leggi tutto

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di Raul Montanari, Baldini Castoldi Dalai Editore, pagine 288, Euro 17,50.
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Strane cose, domani
di Raul Montanari, Baldini Castoldi Dalai Editore, pagine 288, Euro 17,50.

Si può essere assassini e innocenti? Danio fa lo psicologo, è separato e ha un figlio, nervoso come tutti i ventenni. Ha anche una giovane fidanzata, e le pazienti che affollano il suo studio lo adorano. Fin troppo. Ma, soprattutto, Danio ha un segreto: è un assassino. Un assassino per caso. Nessuno lo sa tranne la sua ex moglie, l’enigmatica, magica Eliana.

Il ritrovamento di un diario, abbandonato in un parco da una ragazzina, rompe il delicatissimo equilibrio che governa le sue giornate. Coinvolto in un odioso dramma famigliare, pressato dalla coscienza e seguito ovunque da un bizzarro e indimenticabile detective privato, Danio dovrà difendere se stesso e le persone che ama da una minaccia inattesa, fino a una resa dei conti rivelatrice per il senso stesso della sua esistenza.

Strane cose, domani è un romanzo ricco di sorprese e sottigliezze, una storia incalzante, lontana dai luoghi comuni, che racconta un amore indomabile per la vita.

«Passa tutto», ripeto io, alzando lo sguardo al cielo. «Il bello e il brutto, tutto quanto. Il tormento che hai addosso se ne andrà, credimi. Un giorno ripenserai a questa stagione di dolori così… così semplici.» Apro le mani perché non mi viene un’altra parola. «Ecco, ci ripenserai e proverai una gran tenerezza per te stessa. Ti perdonerai, finalmente. Ti sarai già perdonata.»

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