Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il Turismo del Belpaese? Tutto da rifare

Lettera aperta al Ministro Michela Vittoria Brambilla. Accorato appello per una situazione che deve cambiare direzione. Fine d’anno nel Bel Paese: il caos regna sovrano negli aeroporti, nelle autostrade, nelle stazioni… per non parlare delle truffe agli stranieri

Coperti, pedaggi e minitruffe

Pure la mancia alla guida abusiva per vedere i Fori Imperiali
Pure la mancia alla guida abusiva per vedere i Fori Imperiali

Ma passiamo ad altre schifezzuole annidate nel Turismo, minimagagne ma importanti. Vedi le truffe al ristorante (e la minitruffetta del “coperto”; all’estero non c’è). I costi autostradali (in Germania guidi gratis, idem in Spagna sulle Autovias, virtuali autostrade; nel Belpaese il solo pedaggio Milano-Bari costa più di un volo Low Cost). Molti hotel non hanno (ancora) internet, che trovi ovunque (persino nel sud America) e quasi sempre gratuito (ma qui chi ce l’ha lo fa pagare, e caro). Visiti una città e respiri schifezze (nel 2009 Milano ha sforato alla grande il bonus di 35 giorni di letali polveri varie); e non parlo della italica arte di arrangiarsi – Franzia o Spagna purché se magna – che dona al Paese tanti sorrisi ma pure un’immagine da Terzo Mondo; vedi (Corriere, 9 gennaio) i turisti che a Roma per andare su una terrazza pubblica (ma, mica che un pizzardone passi mai da quelle parti?) a far la foto dei Fori devono pagare un euro di pedaggio a un geniale ma pure abusivo minioperatore (diciamo) “turistico”.

Maxi Turismo in Mini Stagione

La ricetta? Scaglionare le ferie
La ricetta? Scaglionare le ferie

E anche a proposito delle sullodate schifezzuole, diamo per scontato che nemmeno Lei, cara Ministro, per brava che sia possa farci qualcosa. Ma allora, in quale ambito del Turismo invoco il Suo intervento, a proposito di quali magagne viaggiatorie lancio il “Grido di Dolore” ritenendoLa capace di rivoluzionare questo maltrattato comparto dell’economia (maltrattato almeno un tempo, datosi che nella Prima Repubblica quello del Turismo, considerato il più sfigato dei dicasteri, finiva sempre assegnato al capetto meno furbo della Sinistra democristiana)?

La magagna più grave del Turismo nazionale la conosco, si chiama: “Poca, Corta Stagionalità”! E la medicina, l’antidoto per combatterla e debellarla è lo “Scaglionamento delle Ferie”! A ‘sto punto non mi resta che suggerirLe e consigliarLe come conseguire questo benedetto “Scaglionamento”: cosa che farò puntualmente nella seconda parte di questa mia umile missiva. Suo, G.P.B. (21/01/2010)

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(La seconda parte sarà pubblicata giovedì 28 gennaio)

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