Dal 30 gennaio al 30 giugno il Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento ospita “SPAZIALE! Astronomia in mostra”, un lungo viaggio che racconta la storia dell’evoluzione dell’astronomia, dai suoi albori fino ai giorni nostri e al futuro prossimo.
Sarà una mostra per tutta la famiglia. Il filo rosso narrativo è costituito dalla rappresentazione della natura che l’umanità si è data nel corso dei secoli, riferita in particolar modo agli spazi siderali: la luce, le distanze, le masse e i moti dei corpi celesti che sono poi i nuclei fondanti dell’astronomia, così come gli strumenti scientifici a disposizione degli astronomi per conoscere l’Universo.
Cinque personaggi introducono alle sezioni della mostra
L’esposizione si articola su cinque sezioni, introdotte ciascuna da “testimonial” d’eccezione. Aristotele è la guida della prima sezione, dedicata al pensiero antico dalle origini al Medioevo, attraversato dalle scoperte di greci e arabi. Si esaminerà il rapporto antichissimo tra uomo e cielo, le prime testimonianze storiche di misure astronomiche, il sistema tolemaico e la filosofia Aristotelica.Sarà quindi la volta dedicata a Newton e ai grandi scienziati del passato: Copernico, Keplero, Cartesio e Galileo e alla nascita del metodo scientifico.
La terza sezione, presentata da Edwin Hubble, padre della cosmologia, sarà riservata al pensiero moderno, da Maxwell ad Einstein: l’elettromagnetismo, la relatività e il Big Bang, i nuovi strumenti scientifici e il nuovo volto dell’Universo. Al pensiero futuro presentato da Jocelyn Bell, scopritrice delle pulsar, sarà dedicata la quarta sezione sulle ricerche di confine della scienza e le prospettive teorico/sperimentali dei prossimi anni, la cosmologia, la ricerca di pi aneti extrasolari, l’esplorazione spaziale e i nuovi mezzi di propulsione.
La quinta e ultima sezione è dedicata alla fantascienza come precursore di possibili future conoscenze. Da Verne a Star Trek, introdotto da un Cavaliere Jedi di “Guerre Stellari”.
Non solo esposizione
Inoltre ci sarà, un fitto programma di attività collegate, spettacoli scientifici, rappresentazioni teatrali, corsi di astronomia per insegnanti e famiglie, osservazioni organizzate in concomitanza di particolari avvenimenti astronomici, l’apertura, a quota 1.400 metri, sul Monte Bondone che sovrasta Trento, del nuovo osservatorio presso la “Terrazza delle Stelle” e anche la possibilità di osservare gli astri ad alta quota, in notti di osservazione e parole presso i rifugi alpini della SAT; un progetto sul territorio denominato “stelle in biblioteca”. (25/1/2010)
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