Mai come nella celebrazione della Pasqua folclore e rito religioso diventano una cosa sola. In Sicilia, a Enna, la Settimana Santa è aperta dal corteo delle quindici confraternite sopravvissute dai tempi della dominazione spagnola, quando si erano costituite come corporazioni di arti e mestieri: più di duemila incappucciati di bianco ancora oggi, il Venerdì Santo, percorrono il centro storico partendo dal Duomo per raggiungere il cimitero. Il traffico cittadino rallenta, l’illuminazione stradale si riduce per essere sostituita dalle fiaccole e un silenzio rispettoso, cadenzato da marce funebri accompagna le “Vare”, l’urna del Cristo morto e la statua dell’Addolorata. La solennità di questi istanti è racchiusa negli scatti di Antonio Parrinello, fotoreporter catanese autore della mostra “Pascha. La Settimana Santa“, organizzata in collaborazione con l’assessorato comunale alla cultura di Catania.
Un viaggio nella Sicilia inesplorata
La rassegna allestita dal 27 marzo all’11 aprile a Catania, a Palazzo Platamone, offre uno spunto interessante per compiere un viaggio da un estremo all’altro della Sicilia nei misteri e nelle celebrazioni più suggestive della Pasqua (detta Pascha, nella sua trascrizione dall’aramaico). Nelle quindici fotografie a colori esposte, spiega l’autore, “ho voluto raccontare la Passione di Gesù insistendo sulla tensione religiosa, cogliendo la partecipazione e gli sguardi della gente in processione in quei borghi dell’isola ancora poco noti ai visitatori, sperando che qualcuno di loro si incuriosisca e decida di andarli a scoprire di persona”.
‘A Paci tra la Madonna e il Cristo risorto
Le foto sono state scattate nel corso degli anni passati un po’ in tutta la Sicilia, dalla provincia di Trapani a quella di Messina. Un’occasione per dare allo stesso tempo un’occhiata alla rappresentazione vivente della Passione a San Cipirello (Palermo) o alla celebrazione di Adrano (Catania) dove gni anno si inscenano i “Diavulazzi di Pasqua”, che cercano di convincere l’umanità del fatto che resterà dannata perché il corpo di Gesù è sparito dal sepolcro. Biancavilla (Catania) chiude la rassegna, e stempera il dolore dovuto alla morte di Gesù, con una foto scattata la domenica di Pasqua: è il giorno della ‘A Paci, la pace, in cui la folla porta in spalla la statua della Madonna che riceve dall’arcangelo Gabriele la notizia della Resurrezione per incontrare il Cristo risorto tra la gioia dei fedeli. (25/03/10)
Pascha. La Settimana Santa
27 marzo – 11 aprile 2010
Palazzo Platamone
Via Vittorio Emanuele 121, Catania
Orari: dal lunedì al sabato 9-13, 15.30-19.00; domenica 9-13
Ingresso libero