Giovedì 28 Marzo 2024 - Anno XXII

Vasco alla Scala per “L’altra metà del cielo”

Il rocker italiano Vasco Rossi va in scena nel tempio del melodramma. Sulle note delle sue canzoni si danzerà nel balletto in quattro atti di Martha Clarke. Idee melodiche e armonie che si fondono con citazioni e genere da Gershwin ai Beatles, passando per Ravel e Debussy

Vasco Rossi
Vasco Rossi

Vasco Rossi vale sicuramente un viaggio a Milano e più precisamente una serata al Teatro alla Scala. Il tempio della musica “colta” dove, dal 3 aprile, va in scena lo spettacolo “L’altra metà del cielo“, il balletto in quattro atti della coreografa Martha Clarke ispirato alle canzoni del rocker modenese. Un viaggio che, da qualsiasi parte proveniate, dovrete fare rigorosamente, anche per entrare subito nel mood della serata, sulle note di “Albachiara”, “Silvia”, “Susanna”, “Anima Fragile”, “Incredibile romantica”, “Jenny”, “Gabri”, “Delusa”, “Brava”, “Laura”, “Brava Giulia”, “Sally”. Ovvero le donne cantate nella sua lunga carriera (Vasco ha da poco compiuto i 60 anni), che finalmente, grazie a questo spettacolo, vivono di vita propria e si raccontano attraverso il linguaggio del corpo, sempre però guidate dalle musiche e dalla voce del Blasco.

Milano, Teatro alla Scala
Milano, Teatro alla Scala

Per questo lavoro Vasco ha coinvolto due suoi abituali collaboratori. Stefano Salvati per la parte artistica e Celso Valli per gli arrangiamenti “classici” dei brani più famosi sulle sue eroine che assumono una dimensione nuova. “Sapevo – ha raccontato Vasco – che non sarebbe stato semplice e che avrei dovuto ricantarle tutte e tredici le canzoni che sarebbero state impersonate dal corpo di ballo della Scala; che sarebbero state vestite di classica da Celso Valli e già alla prima (era Albachiara) che mi fece sentire… ero giù di testa, un’emozione incredibile che mi ha fatto correre a registrare le voci. Alcune avevano ancora la voce originale di quando le ho incise, altre esistevano in versione live. Ho voluto interpretarle in maniera, se posso dire, più cantautorale, ci ho lavorato un po’ per recitarle di più per farle “ascoltare e comprendere” in un teatro (… e che teatro!).

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La cover dell'ultimo disco del Blasco
La cover dell’ultimo disco del Blasco

Ma se non siete trai quei fortunati ad essersi già aggiudicati un biglietto per lo spettacolo (in replica fino al 13 aprile, ma tutte le sette serate sono già sold out) o non avete la pazienza di aspettare (lo spettacolo è già stato inserito nel programma del prossimo anno e ha già avuto diverse richieste per un tour italiano) potrete rifarvi col nuovo cd del Blasco, intitolato appunto “L’altra metà del cielo”, già al secondo posto in classifica dietro Madonna. Il disco “classico- pop”, originale e totalmente altro dal suo solito, contenente i 13 brani messi in scena al Teatro alla Scala, come documento essenziale e complementare allo spettacolo. “Celso Valli – prosegue Vasco Rossi – ha fatto un lavoro straordinario di cross over tra classica e rock negli arrangiamenti per orchestra sinfonica delle mie canzoni. La musica qui non è punteggiatura tra suono/ritmo come nel pop e rock, ma declina tutte le idee melodiche e armoniche del brano usando una strumentazione classica e citazioni di genere e autore, da Gershwin ai Beatles, passando per Ravel e Debussy. Su un punto eravamo d’accordo fin da principio, non ci sarebbero state batteria né chitarre e il bello è che l’anima rock è intatta”.

 

Musica tutta in alta definizione: l’album L’altra metà del cielo esce per la prestigiosa etichetta “His Master’s Voice” ed è stato lavorato al top della qualità in tutta la catena produttiva, in modo da conservare un livello di riferimento assoluto. Vasco è il primo artista Italiano a pubblicare un Album Mastered for iTunes con l’audio a 24 bit 96 KHz. Un lavoro che, per chi non ne avesse già avuto conferma, dimostra ancora una volta quanto il Blasco nazionale sia sempre attuale.

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(10/04/2012)

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