“Marcher”, verbo parigino
Parigi, oltre ad essere la grande città della Rivoluzione, è anche la grande città dei camminatori. Spesso questi fatti sono trattati come se non fossero collegati tra loro, ma invece lo sono. Lo storico Eric Hobsbawm rifletteva una volta sulla “città ideale per la sommossa e l’insurrezione”. E giungeva alla conclusione che dovesse “essere densamente popolata e di estensione non troppo ampia. Essenzialmente dovrebbe essere possibile attraversarla a piedi […] Nella città insurrezionaria ideale le autorità – le classi ricche, l’aristocrazia, il governo, l’amministrazione locale – si troveranno perciò il più possibile frammischiate con la concentrazione della popolazione cittadina”. Parigi è tutto questo.
(17/05/10)