La montagna è per tutte le stagioni. In questo periodo però assume un fascino del tutto particolare. Ci si può andare per stare a contatto con la natura in un ambiente salubre, passeggiare lungo i sentieri, fare escursioni. Ma si può scegliere la montagna anche per fare un pieno di salute se vicino ci sono le terme con centro benessere, molto apprezzato dalle donne e sempre di più anche dagli uomini.
Noi abbiamo scelto di sperimentare una mini vacanza per coniugare appunto benessere e salubrità a pochi minuti da Trento, ai piedi del Monte Bondone, nel piccolo comune di Garniga Terme. Venerdì 21 maggio, in quattro, partiamo da Milano in macchina, direzione Trento, uscita Rovereto Nord. Percorriamo la Strada provinciale 90 e la Sp 25 direzione Aldeno. Poi verso Cimone attraversando piccoli centri abitati fino a raggiungere la Valle dei Laghi, tra panorami spettacolari. Un itinerario più lungo e tortuoso, che se fossimo usciti a Trento, ma ne è valsa la pena.
Arrivo allo stabilimento termale
Giunti a Garniga Terme alloggiamo nell’Hotel del rinnovato Centro termale, aperto dal 17 maggio al 16 ottobre. Perché le Terme di Garniga? Perché qui è l’unico posto in Italia dove si pratica il Bagno in Erba. Da non confondere con il bagno di fieno che si pratica in Alto Adige.
In questo centro si garantisce una vera immersione in un letto di erba fresca raccolta in particolari pianori, detti anche praterie, del Monte Bondone, a quote comprese tra 1200 e 1500 metri secondo un’antica tradizione che risale alla fine dell’Ottocento. A scoprire i benefici delle erbe e a tramandarli furono i contadini di montagna. Dopo le fatiche dello sfalcio, la sera, stanchi dal duro lavoro della fienagione per riposarsi si stendevano su un letto di erba, fresca di taglio ma calda per la fermentazione, trovandone giovamento.
Provare per credere
L’erba che viene impiegata per la pratica terapeutica alle Terme di Garniga ha delle proprietà officinali per la fitobalneoterapia. Tra le specie più significative raccolte ci sono: genziana, arnica montana, iperico, timo, tarassaco alpino, carlina e pulsatilla.
La prima volta che si fa il bagno d’erba è una sensazione molto particolare. Dopo la visita medica saliamo dove ci sono le vasche. Subito si percepisce l’odore dell’erba in fermentazione. Qualche perplessità alla vista della vasca piena di erba. La curiosità è più forte. Vogliamo provare il potere rigenerante di questo trattamento. Ci immergiamo e per 10 minuti (il massimo è 20) restiamo avvolti da un calore che penetra il corpo. Una sensazione che a me piace e chiedo di restare qualche minuto di più. Per la fase di reazione ci trasferiamo nella stanza relax. Su un lettino, avvolti in coperte di lana ci rilassiamo per circa quaranta/cinquanta minuti a sorseggiare tisana e ascoltare musica. Esperimento riuscito, risultato soddisfacente.