Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Marrakech e dintorni: il fascino della città rossa

Marrakech e dintorni: il fascino della città rossa di Alessandra Bravin, Polaris editore, pagine 240, Euro 24,00.” width=”165″ height=”270″>Marrakech e dintorni: il fascino della città rossa di Alessandra Bravin, Polaris editore, pagine 240, Euro 24,00. “L’uomo che sapeva troppo” di Hitchcock e “Marrakech Express” di Salvatores, due film che hanno involontariamente dato un contributo al mito di questa città. Città millenaria, dalla storia convulsa, della quale è stato scritto tutto, Marrakech offre ancora al visitatore infiniti modi per una personale e irripetibile scoperta. Città berbera innanzitutto, definita il più grande ksar del Sud, in questi ultimi anni è diventata la … Leggi tutto

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di Alessandra Bravin, Polaris editore, pagine 240, Euro 24,00.
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Marrakech e dintorni: il fascino della città rossa
di Alessandra Bravin, Polaris editore, pagine 240, Euro 24,00.

“L’uomo che sapeva troppo” di Hitchcock e “Marrakech Express” di Salvatores, due film che hanno involontariamente dato un contributo al mito di questa città.

Città millenaria, dalla storia convulsa, della quale è stato scritto tutto, Marrakech offre ancora al visitatore infiniti modi per una personale e irripetibile scoperta.

Città berbera innanzitutto, definita il più grande ksar del Sud, in questi ultimi anni è diventata la destinazione turistica per eccellenza del paese, dove si viene anche solo per un week-end; e ciò perché la città si rinnova per far fronte alla domanda turistica: riad, centri di benessere, golf, escursioni nella regione, il menù si arricchisce e il turista ritorna.

Marrakech è stata a lungo la meta segreta, quasi privata, di una minoranza di intellettuali e artisti, di creatori di moda e creatori di tendenze, di sangue blu più o meno blasonato, attirati dalla luce, dal clima, dalla “dolce vita” marocchina, fatta di alcove e di veli, di palazzi e di feste esclusive, dove si voleva ricreare l’harem proibito e agognato. Perciò il mito orientale si vende bene e i dépliant turistici abbondano di frasi e vocaboli come: voluttà, sogno, oasi di pace, frescura, calma in opposizione al trambusto della medina e al trambusto della nostra vita quotidiana. D’altronde uno degli slogan di una famosa campagna pubblicitaria promossa dall’Ufficio marocchino del Turismo non è forse stato “L’incanto dei sensi”?

Come un ragno al centro della ragnatela, Marrakech è anche al centro di paesaggi dai forti contrasti, che si sommano, se mai ve ne fosse bisogno, ai tanti motivi per visitare questa città e per restarci a lungo: l’oceano fragoroso di Essaouira, le dolci colline della valle dell’Ourika, l’asprezza della montagna sull’altopiano dell’Oukaimeden, i passi del Tizi ‘n Tichka e del Tizi ‘n Test, porte che si aprono verso l’aridità del sud e i misteri del deserto.

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Questa guida è un suggerimento ai percorsi possibili in città e nella regione, lasciando ad ognuno il gusto di improvvisare. Poiché Marrakech è una città in continua evoluzione, le informazioni invecchiano rapidamente. L’autrice e l’editore hanno cercato di dare con la maggiore precisione possibile la situazione a marzo 2010.

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