Clientela Vip ma non solo
Per questi motivi l’A380 non è un aeromobile alla portata di tutti. Finora sono solo sette le compagnie aeree che li utilizzano: Singapore Airlines è stata la prima, poi l’australiana Quantas, Malaysia Airlines, Korean Air, Emirates di Dubai, Air France e, appunto, Lufthansa. In tutto ce ne sono 29 in servizio sulle principali rotte transoceaniche ma il portafoglio degli ordini è nutrito visto che solo Lufthansa ne ha acquistati 15 per un investimento di 4,6 miliardi di euro, una cifra enorme che si rivela, però un ottimo investimento dal momento che aumenta il carico utile di passeggeri e merci per ogni volo con un minore consumo di carburante grazie alla tecnologia dei suoi quattro giganteschi propulsori Rolls Royce Trent 900 che, oltre a inquinare meno ed essere più silenziosi, permettono un risparmio di carburante di circa il 20% rispetto alla medio sul rapporto numero di persone/miglia percorse.
Per le rotte a cui sono destinati gli A380 (inizialmente Francoforte-Tokio, poi con la graduale messa in servizio degli altri aeromobili anche su Pechino e Johannesburg) Lufthansa punta molto sulla clientela VIP, quegli otto privilegiati che viaggiano in Prima classe coccolati con spazi particolarmente ampi e riservati (e su un viaggio lungo avere la possibilità di muoversi liberamente è molto importante), poltrone larghe 80 centimetri che diventano un letto di oltre 2 metri, particolare isolamento acustico, climatizzazione e illuminazione. Nel loro piccolo, anche gli spazi in classe economica sono stati ampliati e la poltrona è larga 52 centimetri con 79 centimetri di distanza tra una fila e l’altra. (15/07/10)
