Martedì 30 Aprile 2024 - Anno XXII

Montagna. Consigli svizzeri

Poche, ma fondamentali, regole da tenere a mente prima di mettersi in marcia. Più di ascensioni e scalate, è il trekking l’attività che espone più di frequente al rischio infortuni. Il vademecum svizzero

Montagna. Consigli svizzeri

Il più alto numero di incidenti in montagna si verifica camminando. Secondo Upi, Ufficio prevenzione infortuni svizzero, almeno sul suo territorio, è il trekking l’attività che vede la maggior frequenza di infortuni, più di ascensioni e scalate. L’ultima nota ufficiale segnala che ogni anno gli incidenti sono in media 8.600 e le vittime che, in questo modo, trovano la morte sono circa 40. Anche se, a una prima lettura, il dato può spaventare, si spiega facilmente data la grande affluenza di turisti sulle Alpi e considerando che gli appassionati di trekking sono statisticamente più numerosi degli alpinisti. Upi ha del resto diffuso una serie di consigli per la sicurezza in quota e un vademecum, che si scarica gratis dal sito ed è tradotto in lingua italiana, in perfetto stile svizzero quanto a dettagli.

Regole d’oro

Un cercatore di funghi
Un cercatore di funghi

Le prime regole d’oro sono quelle che tutti sanno o dicono di sapere, non appena qualcun altro le ricorda. Pianificare il trekking in anticipo e controllare il meteo, vestirsi e attrezzarsi con cura, a cominciare dagli scarponi, restare sui sentieri tracciati e tornare sui propri passi non appena si smarrisca la via. Meno facile da seguire, almeno per i cercatori di funghi italiani, il consiglio di riferire a una terza persona a valle l’itinerario in programma.

Chi non abbia mai seguito un corso apposito o una lezione di alpinismo faccia attenzione alla tecnica di marcia: in salita, il piede appoggia tutta la suola, in discesa si tengono busto e ginocchia un poco inclinati in avanti e si procede divaricando leggermente le gambe. Per tutti, vale il principio numero uno: scegliere l’itinerario adatto alle proprie capacità, forze fisiche e pazienza.

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Per le emergenze

Montagna. Consigli svizzeri

Gli italiani che progettano escursioni in Svizzera faranno attenzione alla segnaletica: le tracce di vernice bianca e rossa indicano un sentiero di montagna, anche ripido ma sempre facile, mentre bianchi e azzurri sono i percorsi “alpini”, che richiedono qualche competenza in più, perché possono includere corde fisse, scale o terreni scoscesi. Upi segnala di non dimenticare, per le emergenze, copertina isotermica, torcia elettrica o frontalino, kit di pronto soccorso. Il numero di telefono per chiamare i soccorsi in Svizzera: la Rega al 1414 o, Ocvs in Vallese, 144. L’ultimo consiglio utile non compare nel vademecum: chiamare l’elicottero in caso di urgenza ha un costo, anche salato. Preparare bene la gita può essere un risparmio in tutti i sensi. (17/09/10)


Per informazioni

www.bfu.ch

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