Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Rocche del gatto

Fausto De Andreis è un vignaiolo dissidente. Un gatto che vive sulla collina, forse il nome dell’azienda viene da questo. Lui non ha 63 anni, ma 57 vendemmie…

Fausto De Andreis nel suo
Fausto De Andreis nel suo “regno”

Fausto ha inventato lo Spigau Crociata. Pigau è il nome ligure del pigato. La S è per Super, Speciale o quello che si vuole. Crociata è perché si chiama così la vigna che lo produce e anche per via della crociata di Fausto contro il doc. Vinifica i bianchi come se fossero rossi, e li fa invecchiare. Odia i vini da lui definiti bananalizzati, quelli che sanno di banana, tutti uguali, indistinguibili.

Il giorno che sono andata da lui a comprare il vino gli avevano detto che aveva vinto un premio molto importante. Il premio non gli interessava, anzi un po’ lo faceva arrabbiare, perché lui non vuole celebrazioni, che gli suonano come bananalizzazioni.

Cawboy poeta

La socia di Fausto, Chiara Crosa di Vergagni nel vigneto
La socia di Fausto, Chiara Crosa di Vergagni nel vigneto

“Io sono contento quando qualcuno, viene qui, assaggia il mio vino e va a casa contento.” Il suo vino se vai alla cantina lui te lo fa assaggiare, tanto che devi starci attento, perché Fausto te lo spilla da tutte le botti che ha, anche se non acquisti nemmeno una bottiglia.

Lui è lontano anni luce dalla logica del mercante, ha una passione e la trasmette al visitatore con la stessa intensità con cui la trasmette al vino.

Spiegato dal De Andreis, il vino acquista significato. Quando assaggi il vermentino, il pigato e lo spigau capisci subito che li ha fatti lui. Fausto non va in vacanza, lo trovi sempre lì. Se gli chiedi il motivo risponde: “La vacanza non è forse fare quello che ti piace di più?”.

Ha ragione da vendere, ma lui non vende nemmeno quella: la fa degustare. Così Fausto, sempre in ciabatte, butta gli stivaloni sull’ape piaggio e va alla vigna, scomparendo all’orizzonte come un cowboy poeta.

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(29/10/10)

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