Paese della salute, l’Ungheria. Solo per le Terme?
Certamente no. È aumentato molto anche un tipo di turismo che accomuna due aspetti parimenti importanti: quello di conoscere una terra diversa e insieme di occuparsi della propria salute, specie quella dei denti! Il turismo dentale si avvale di nuovissime tecnologie (il laser ha decisamente superato il trapano tradizionale) e di ottimi medici, molti dei quali hanno seguito corsi di perfezionamento proprio in Italia. I clienti più assidui sono ancora una volta gli austriaci; ma ne arrivano da tutta Europa, Italia compresa, anche per via dei costi decisamente più convenienti.
Per quanto riguarda i collegamenti aerei, com’è la situazione attuale?
Oltre alla compagnia di bandiera, la Malev, che unitamente ad altre compagnie (Austrian Airlines, British Airways, Iberia, Finnair , Qantas ecc.) fa parte del Gruppo One World, sono diverse le linee aeree che fanno scalo a Budapest. Vi sono poi collegamenti (Malev e Lufhansa) con Milano, e altri low cost (Swissair) con Orio al Serio, Forlì, Pisa, Bari, Catania. Senza dimenticare che, come si diceva all’inizio, un viaggio in pulman o in auto verso l’Ungheria non è assolutamente proibitivo.
Quali le previsioni per l’anno venturo?
Il 2011 è un anno importante, per l’Ungheria, durante il quale per sei mesi avrà la presidenza della Comunità Europea. Non siamo ancora nell’area “Euro”, anche se pensiamo che il vecchio Fiorino stia per terminare la sua lunga esistenza! È quindi ovvio che si stia già lavorando intensamente per far si che l’anno nuovo porti risultati turistici ancora migliori. Cureremo in modo particolare tutto ciò che possa favorire il turismo culturale, quello della salute, quello ecologico. C’è un’associazione attiva nel campo dell’agriturismo, un settore che, opportunamente seguito, pensiamo possa darci grandi soddisfazioni. L’Ungheria è una terra agricola e in tal senso offre notevoli possibilità di vacanze a contatto con le realtà contadine e con strutture che possono offrire confort e relax. Oltre, non dimentichiamolo, ad usufruire di una cucina che sempre più viene apprezzata dai turisti stranieri.
Come pensate di promuovere, in Italia, tutte queste novità?
Facendo affidamento sul nostro lavoro, che dovrà proseguire in maniera ancora più intensa. I budget a disposizione non sono molto elevati; stiamo studiando come meglio utilizzarli, specie mediante affissioni di vario genere e sui mezzi di trasporto urbani e poi tramite internet, per raggiungere un pubblico sempre più vasto. (08/11/10)