Dal 12 al 14 novembre Arezzo Fiere Congressi attende AgrieTour. Giunto alla sua nona edizione, il Salone nazionale dell’agriturismo traccia un bilancio di questa prima decade del Duemila. Il primo dato che balza agli occhi è che l’agriturismo è passato da esperienza di nicchia a fenomeno di massa. Dal 1998 al 2008 le strutture sono aumentate di oltre il 90%, raggiungendo il ragguardevole numero di 18.480 sul territorio nazionale e attestandosi su un volume di affari che supera il miliardo di euro l’anno.
In testa alla classifica nazionale, come numero di strutture operanti, si conferma la Toscana (4.061), seguita da Trentino Alto Adige (3.229), Veneto (1.222), Lombardia (1.132) e Umbria (1.052). In crescita anche il Sud dove Calabria (466) e Sicilia (457) guidano un drappello agguerrito di regioni che sull’agriturismo molto stanno investendo. Notevole anche il numero di donne alla guida di strutture agrituristiche, con una media nazionale che si aggira intorno al 35% (addirittura oltre il 40% in Toscana).
L’agriturista italiano
Ma chi è il fruitore di questa forma di turismo che privilegia il contatto con la natura e con il territorio? Ce lo racconta uno studio condotto da agriturismo.it e da Touring Club che sarà presentato ad Arezzo nella giornata di sabato. Cittadino, tra i 35 e i 50 anni, sensibile ai temi dell’ecologia, amante della buona tavola e dei prodotti tradizionali, con un buon potere di acquisto. Preferisce vacanze piuttosto brevi (tra i 3 e i 5 giorni) ma adora ripeterle nel corso dell’anno. È esigente, attento ai particolari, tecnologicamente evoluto (internet per lui è un “promoter” affidabile) ma con la passione per i sapori e i ritmi di una volta. Ma, soprattutto, sa che quella in agriturismo è una vacanza assolutamente “su misura”. Dove si può privilegiare l’aspetto ecologico piuttosto che quello enogastronomico, oppure optare per la cultura o magari lo sport o il relax. “Ed è quello che racconteremo ad AgrieTour – spiega Raul Barbieri, direttore di Arezzo Fiere e Congressi – dove nei due padiglioni dedicati al Salone ospiteremo circa 200 espositori con un ventaglio di proposte in grado di soddisfare tutte le esigenze. Soprattutto quelle degli oltre 170 tour operator presenti che qui avranno l’opportunità di concludere degli ottimi affari”.
Sfida tra cuochi
Se gli operatori di settore si dedicheranno allo studio di pacchetti che troveremo nei prossimi cataloghi, il pubblico che visiterà gli spazi del rinnovato polo fieristico potrà divertirsi con la cucina e i prodotti della tradizione. Ampio spazio sarà infatti dedicato all’aspetto enogastronomico, che del resto rappresenta uno dei punti forti dell’offerta agrituristica. Grande attesa per il Campionato della Cucina Contadina, dove una giuria selezionata di giornalisti del settore avrà l’arduo compito di scegliere il piatto migliore in una sfida che vedrà impegnati cuochi di strutture provenienti da tutte le regioni italiane, con ricette frutto della tradizione, alcune delle quali ormai praticamente introvabili. Grande attenzione, infine, nei confronti dei più piccoli con le Fattorie Didattiche (in Italia sono oltre 3.000), un’area dove sarà possibile imparare i segreti della vita all’aria aperta. (10/11/10)
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