Alle vetrine natalizie siamo abituati, direi che ne siamo anche un po’ ossessionati, dal gioielliere al fruttivendolo, dal gommista al parrucchiere, nessuno rinuncia al rametto di pungitopo, alla stella cometa, all’alberello, al babbo Natale sulla renna. Ma nella banalità uniformante qualcosa emerge sempre. Un esempio? Le vetrine di Chopard a Roma trasformate in habitat per gli uccelli-gioielli della collezione Animal World per festeggiare i 150 anni: pecora-collana, orologio-orso polare, lumache-orecchini ecc. O ancora le otto della Rinascente di Milano, in ognuna delle quali un artista propone la sua visione del Natale. Da vedere otto installazioni, di grande effetto, in cui l’onirico è l’elemento dominante, realizzati in materiali che vanno dalla carta alla plastica, lavorati con tecniche diverse, dal collage alla scultura, all’ origami. Internazionale la provenienza degli artisti: Stati Uniti, Australia, Giappone, Inghilterra, Olanda e due dall’Italia.
Pubblicità interattive
L’internazionalità è l’anima del progetto natalizio di Benetton. Debuttano nel megastore di Piazza Duomo e nella stazione Centrale a Milano, oltre che a Lisbona, Monaco di Baviera e Barcellona, le live window, che andranno poi in tanti altri punti vendita. Sono pareti con decine di monitor visibili notte e giorno che raccontano It’s My Time, la global fashion community di Benetton, che coinvolge 60 paesi e trasforma lo spettatore in protagonista, ma anche le campagne pubblicitarie e le nuove collezioni. (16/12/10)