Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Una tempesta qualunque

Una tempesta qualunque di William Boyd, Giano Editore, pagine 447, Euro 18,00.” width=”160″ height=”261″>Una tempesta qualunque di William Boyd, Giano Editore, pagine 447, Euro 18,00. La vita di un uomo può cambiare e trasformarsi in un inferno nel giro di poche ore. Un thriller sulla fragilità dell’identità sociale e sui segreti nascosti nel ventre oscuro di una grande città. Questa è la storia di Adam Kindred, trentenne climatologo americano sbarcato a Londra per un colloquio di lavoro, dopo aver vagato lungo il Tamigi dalle parti di Chelea Bridge, decide di varcare la soglia di un ristorante italiano, senza avere alcuna … Leggi tutto

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di William Boyd, Giano Editore, pagine 447, Euro 18,00.
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Una tempesta qualunque
di William Boyd, Giano Editore, pagine 447, Euro 18,00.

La vita di un uomo può cambiare e trasformarsi in un inferno nel giro di poche ore. Un thriller sulla fragilità dell’identità sociale e sui segreti nascosti nel ventre oscuro di una grande città.

Questa è la storia di Adam Kindred, trentenne climatologo americano sbarcato a Londra per un colloquio di lavoro, dopo aver vagato lungo il Tamigi dalle parti di Chelea Bridge, decide di varcare la soglia di un ristorante italiano, senza avere alcuna idea del fatto che nel giro di un paio d’ore la sua vita cambierà completamente. Servito con riguardo dai camerieri, per via forse dell’abito o del suo aspetto di giovane uomo distinto, pallido, dai lineamenti regolari, Adam è a metà di una scaloppina, quando un altro avventore solitario si sporge vero di lui per chiedergli l’ora esatta. Accento americano, inglese perfetto, il tizio si presenta come il dottor Philip Wang, immunologo. Scambia qualche parola con un certo brio, poi saluta e se ne va. Adam è a metà del tiramisù quando si accorge che Wang ha dimenticato una cartellina di plastica trasparente su una sedia. Allunga la mano e vede che sul davanti c’è una taschina contenente il biglietto da visita del dottore, con un indirizzo londinese: Ann Boleyn House, Sloane Avenue, SW3.

Meno di un’ora dopo, con la cartellina sotto al braccio, il giovane climatologo è alla Ann Boleyn House, un residence Art Déco con un impettito portiere in uniforme nella lobby. Firma il registro e, al settimo piano, entra nell’appartamento di Wang per restituirgli la cartellina. Wang, però, giace sul suo letto, in una pozza di sangue. La camera è sottosopra, gli abiti sparpagliati ovunque, i cassetti tirati via. Dal maglione fradicio del Dottore ancora vivo spunta l’impugnatura di un coltello da pane.«Tiralo fuori», chiede Wang. Adam fa appena in tempo a estrarre il coltello che il dottore muore con un piccolo rantolo simile a uno sbuffo di esasperazione.

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Così, con un gesto imprudente carpito da un uomo in agonia, cominciano i guai di Kindred. Il giovane climatologo perderà tutto: casa, famiglia, amici, lavoro, reputazione, passaporto, carte di credito, cellulare, la sua stessa identità. Avrà la polizia e un killer alle calcagna e una taglia sulla testa, e dovrà rifugiarsi nei sotterranei della megalopoli e tra le case popolari dell’East End, in mezzo a prostitute, evangelisti, bizzarre donne poliziotto…

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