Fiavet, Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, dichiara la sua contrarietà alla possibile introduzione della tassa di soggiorno. La nota ufficiale di lunedì 17 gennaio riferisce che, per l’ente che rappresenta le agenzie, la proposta di un’aliquota che i comuni a vocazione turistica potrebbero decidere a carico dei visitatori, “non farà altro che penalizzare il prodotto italiano rispetto al panorama internazionale”.
“E’ paradossale come il turismo nel nostro paese sia chiamato in causa solo per l’introduzione della tassa di soggiorno”, ha esordito Cinzia Renzi, presidente di Fiavet. La tassa, che è stata annunciata poche settimane fa nel comune di Roma, sarebbe in fase di valutazione all’interno del decreto sul federalismo fiscale municipale. (18/01/2011)