Cibi e bevande calde per tutti
Anche i profumi aiutano a creare l’atmosfera adatta alla migliore tradizione agropastorale. Si passa dalle erbe aromatiche all’odore casalingo del “vin brulè”, il vino caldo e odoroso, distribuito in strada gratuitamente ai passanti assieme a brodi caldi. Dalle bancarelle di alimentari si spande l’aroma dei formaggi, dei salumi stagionati e dei funghi secchi. Un intero padiglione enogastronomico viene organizzato per la degustazione e la vendita dei prodotti locali, ma in vari punti del borgo antico vengono somministrati i piatti della tradizione a cura delle diverse pro loco della regione. Musica e danze tradizionali sono il completamento della vita nella Valle riassunta nella Festa di Sant’Orso. La festa prende avvio con il Concerto di apertura a cura dell’associazione culturale Coro di Sant’Orso, proprio all’interno della Collegiata. Balli e musica popolare trovano poi la massima espressione durante la consueta “Veillà”, la festa del sabato che si protrae sino a tarda ora, animata da gruppi folkloristici.
Per chi si reca ad Aosta
La Festa comincia la sera del 28 gennaio e termina il 31. Si svolge tra Piazza Chanoux e Piazza Plouves.
Curiosità – Un tempo la fiera era l’occasione per la vendita degli attrezzi agricoli costruiti durante l’inverno; oggi le proposte sono molto più varie e comprendono tutta la gamma della trazione artigianale locale. Tra i pezzi tradizionali più ambiti c’è il galletto portafortuna intagliato nel legno.
Novità di quest’anno – Per i collezionisti, esposizione e vendita della medaglia commemorativa dedicata a Emanuele Filiberto di Savoia detto “Testa di ferro” (1528-1580) e annullo filatelico speciale “Sant’Orso” gestito dalle Poste Italiane. (26/01/2011)
Info: www.fieradisantorso.it