Dici Austria, e pensi al Tirolo; dici Tirolo, e pensi al fascino di Innsbruck, il capoluogo; dici Innsbruck, e pensi al tettuccio d’oro ed al verde intenso delle abetaie e dei prati che, a loro volta, ti portano a sognare il golf d’eccellenza nella magica cornice alpina situata al di là del Brennero. Tutto questo, si chiama ora Golfalpin card, un multigreenfee che consente di giocare cinque partite da 18 buche al costo di soli 280 euro.
Palcoscenico delle nostre performances, i tre splendidi campi di Innsbruck, Seefeld e Mieming, accanto ai quali troviamo altri quattro percorsi a nove buche, per un’offerta complessiva di 90 green, affrontabili con un’unica card. È il triangolo perfetto del golf tirolese, la cui base è costituita idealmente dall’asse autostradale della A12, ed il vertice dall’altopiano di Seefeld. Un triangolo percorrendo il quale, si possono raggiungere i suoi tre vertici in poco più di venti minuti. Un triangolo che mette in ideale sinergia i tre percorsi di campionato di Seefeld-Wildmoos, Mieming e Innsbruck-Rinn, considerati tra i più tecnici ed impegnativi di tutta l’Austria, che esaltano le proprie eccellenze tecniche grazie ai dislivelli e alle ondulazioni del terreno. Accanto a queste tre icone, ecco invece i quattro campi a nove buche, realizzati su terreni completamente pianeggianti, ideali per giocatori con handicap alti o per buoni golfisti in cerca di una partita veloce. Inoltre, ai quattro campi a 9 buche di Mieming, della Golfacademy di Seefeld, dell’Olympia Golf e del percorso di Lans, questi ultimi situati a Igls, è possibile accedere con la sola abilitazione al gioco, senza dover esibire l’iscrizione ad un club.
La valle dell’Inn, un mondo a parte
La posizione strategica tra la valle dell’Inn e il valico del Brennero, ha elevato il territorio di Innsbruck a nevralgico punto di incontro di culture, economie, tradizioni, fin da quando i romani fondarono l’antico castrum di Veldidena. La città divenne capoluogo del Tirolo nel 1363, raggiungendo un periodo di grande splendore e sviluppo economico e culturale tra il XVI e il XVII secolo, culminato con l’apertura dell’Università di Innsbruck nel 1669. Tra le tante eccellenze architettoniche e culturali della città, citiamo solo il Goldenes Dachl (il Tettuccio d’Oro), il balcone del palazzo residenziale di Massimiliano I, con il tetto realizzato con tegole a scaglie di rame dorato e parapetti affrescati. Ma è l’intero territorio tirolese che gravita intorno al capoluogo, che si propone al turista esigente con una offerta molto ricca di proposte culturali, ambientali e sportive (in primis, il golf).
I piaceri della tavola in Tirolo
A Seefeld, da non perdere una serata presso il ristorante dell’Hotel Relax & Spa Astoria. La prestigiosa guida gastronomica Gault Millau, gli ha assegnato – unico a Seefeld – un Cappello d’Oro, pari a 14 punti G.M. (tel. 5212 22720). Ottimo anche il ristorante Ritter Oswald Stube, premiato con una cuffia Gault Millau. Qui si può cenare anche nella cantina cinquecentesca, in un romantico tavolo per due. Bisogna chiedere del “tavolo del cuore” – (tel. 5212 26210). Sull’altopiano di Mieming, consigliamo una visita al Gasthof Loewe Barwies, una antica locanda tirolese di 500 anni di età. (tel. 6768 4544), gestita con arte e tradizione da Martin Sponring, che utilizza solo prodotti del luogo. Ottimo anche il Gasthof Arzkasten di Bernadette Thaler ad Obsteig (tel. 526 48121). Ad Innsbruck infine troviamo un’ampia scelta di ottimi ristoranti, ma se vogliamo regalarci una serata da autentici gourmet, ecco la trattoria Alfred Miller’s Schöneck, premiata con due cappelli Gault Millau e con una stella Michelin. (tel. 5122 72728).