La città ha molti profumi che si trasferiscono anche nella sua cucina: arrivano dal Nord Africa, attraversando il Mediterraneo, ma anche dall’Italia. E vanno a fondersi con la tradizione franco-provenzale. Quattro sono i ristoranti stellati Michelin 2010 (Le Petit Nice, L’épuisette, Le Peron, Una Table du Sud), ma molti altri sono gli indirizzi altrettanto interessanti. Da non perdere per esempio le creazioni di Sylvain Robert, giovane chef de L’Aromat (www.laromat.com) o la cucina di ispirazione nordafricana offerta da La Menthe Sauvage. Chi non vuol rinunciare alla tradizione eno-gastronomica italiana può invece andare alla Cantinetta, una trattoria che ha raggiunto la notorietà solo grazie al passaparola.
Al Le Moment (www.lemoment-marseille.com) poi, oltre al ristorante e all’enoteca, c’è un vero atelier di sperimentazioni gastronomiche: i piatti preparati dallo chef Christian Ernst e dal suo staff sono anche da asporto, per una tranquilla degustazione a casa propria. Per chi vuole apprendere i segreti della cucina provenzale, viene infine organizzato dall’Ufficio del Turismo (ogni terzo giovedì del mese) un corso al ristorante Miramar (www.resamarseille.com).
Dalle “stelle” gastronomiche al relax d’autore
Intanto si è fatto tardi ed è ora di trovare un albergo. Per esempio il Le Corbusier (www.hotellecorbusier.com), uno dei capolavori progettati dal famoso architetto. Ma c’è anche il Sofitel Vieux-Port, completamente restaurato e oggi classificato cinque stelle. Ha recentemente aperto una SPA di lusso e un secondo ristorante, il Le Carré, per piccoli spuntini.
Novità anche alla Résidence du Vieux Port, che per il suo cinquantenario ha aperto tre suites sul tetto e un ristorante, Le Relais 50, dedicato a chi ama le specialità a chilometri zero. Per altre informazioni, è disponibile il sito www.hotelmarseille.com. Tra le chambres d’hôtes, due indirizzi per gli amanti del design: Au Vieux Panier (www.auvieuxpanier.com), in un edificio del XVII secolo nel quartiere storico del Panier, dove cinque artisti hanno “adottato” cinque spazi neutri per farne stanze effimere, la cui decorazione cambia ogni otto mesi, e la Pension Edelweiss (www.pension-edelweiss.fr), quattro camere in centro città arredate con mobili e oggetti che vanno dagli anni Trenta ai Settanta, trovati nei mercatini, mescolati fra loro in stili diversi.
Tra le offerte, quella del Suite Novotel Euromediterranée (www.suitehotel.com): a ogni soggiorno di quattro notti o più è messa a disposizione gratuitamente un’auto per muoversi nella città e nei dintorni. Ogni giovedì è anche offerto un massaggio gratis. L’hotel ha spazi di 30 metri quadrati modulabili. Si trova di fronte al porto, nel cuore del quartiere finanziario di Euro Mediterranea, vicino a tram e metropolitane, ben collegato con il vecchio porto. (02/03/2011)