Quali sono stati i luoghi più visitati nel 2010 e quali quelli proposti per il corrente anno?
Mare, trekking nelle numerose foreste della penisola e del Borneo, quindi verde, natura, sfruttando i numerosi Parchi Nazionali, le aree naturali e quelle protette.
Le mete preferite sono il Sarawak nel Borneo, Kuala Lumpur con l’ormai universale fascino delle Torri Petronas ma anche Putrajaya, perché ricca di innovative soluzioni architettoniche e per l’originale impianto urbanistico; un’area, questa, in vertiginoso sviluppo, molto ben collegata col resto del paese. Essendo la nuova capitale amministrativa della Malaysia, è città ricca di palazzi e di sedi prestigiose per convegni, meeting, manifestazioni. Fra le altre città, Malacca, con le sue numerose vestigia coloniali, Penang Langkawi, Kuching nel Borneo, la cui zona settentrionale ospita il famoso Kota Kinabalu, una montagna che supera i 4000 metri d’altezza. Quindi le località marittime di Pompon e Labuan, nel Borneo, e le isole del Mar Cinese, fra le quali spicca Tioman.
Cosa è stato fatto nel paese per migliorare l’accoglienza e incontrare le esigenze dei turisti?
Il piano di sviluppo del 2011 ricalcherà le orme di quello in vigore nel 2010. Sono state costruite nuove strade, sono state allargate e migliorate quelle esistenti, molte delle quali erano prive d’asfalto. Anche gli hotel esistenti, oltre a quelli di nuova edificazione, sono stati rammodernati. Il 25% dei capitali investiti nel turismo sono destinati a queste opere. Mezzi di trasporto compresi: treni, battelli, pullman; non trascurando l’istruzione degli addetti al settore turistico: personale d’hotel, guide, cuochi ecc.; tutto ciò che serve per far funzionare meglio una macchina complessa come questa. Per quanto riguarda la lingue, in questo caso l’inglese,non esistono problemi; viene insegnato nelle scuole e sono moltissimi coloro che lo parlano discretamente bene.
Per promuovere la Malaysia, cosa intendete fare, qui in Italia?
Come in passato, la strategia di marketing è rivolta al consumatore finale, ai tour operator; è prevista la partecipazione alle fiere, all’organizzazione di workshop, alla promozione attraverso i media tradizionali e quelli telematici. In ogni zona d’Italia.