Sabato 23 Novembre 2024 - Anno XXII

L’editoria affronta i nuovi media

Giovanni Toletti, responsabile della Ricerca Osservatorio New Media & Tv Scenari di moderato ottimismo sono emersi per i media italiani, dalla tv a Internet, per il 2010. Un volume d’affari di nuovo in crescita rispetto al 2009 ha coinvolto il settore, secondo la ricerca annunciata ieri, da School of Management del Politecnico di Milano e Cefriel. Cresce la pubblcità, in televisione, sulla radio, sulle pay tv e sul canale Internet. Positivi anche i ricavi delle Sofa-tv, le piattaforme digitali visibili sullo schermo tv tradizionale. L’editoria deve affrontare ora un mercato in continua evoluzione: “Il 2010 non sarà ricordato come l’anno … Leggi tutto

Giovanni Toletti, responsabile della Ricerca Osservatorio New Media & Tv
Giovanni Toletti, responsabile della Ricerca Osservatorio New Media & Tv

Scenari di moderato ottimismo sono emersi per i media italiani, dalla tv a Internet, per il 2010. Un volume d’affari di nuovo in crescita rispetto al 2009 ha coinvolto il settore, secondo la ricerca annunciata ieri, da School of Management del Politecnico di Milano e Cefriel. Cresce la pubblcità, in televisione, sulla radio, sulle pay tv e sul canale Internet. Positivi anche i ricavi delle Sofa-tv, le piattaforme digitali visibili sullo schermo tv tradizionale.

L’editoria deve affrontare ora un mercato in continua evoluzione: “Il 2010 non sarà ricordato come l’anno della ripresa ma come l’anno delle novità”, ha detto Giovanni Toletti, responsabile della Ricerca Osservatorio New Media & Tv. “Mai in passato si erano, infatti, concentrate in un solo anno così tante innovazioni: il lancio dell’iPad e degli altri tablet, che ‘inventa’ una nuova famiglia di terminali pensati appositamente per la fruizione di contenuti multimediali da Internet; la proliferazione delle mobile application per smartphone (si parla di oltre 700 mila applicazioni); la diffusione delle connected tv che consentono, in modo nativo e con specifici widget, di accedere ai contenuti della rete”. Secondo Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori della School of Management, agli operatori occore oggi, al di là delle mode e delle innovazioni del momento, “una propria strategia digitale, capace di identificare nuove proposizioni di valore e nuove fonti di ricavi”. (23/03/2011)

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