Tra le sue clienti ci sono Kate Moss, Courtney Love e alcuni grossi collezionisti d’arte. Nel suo sito (www.pollymorgan.co.uk) avverte che tutti gli animali usati non sono stati uccisi ma sono morti naturalmente e aggiunge di non andare oltre l’home page se si è impressionabili.
Sì, perché Polly Morgan è una “taxidermista”: impaglia e imbalsama. Bellissima, bionda, classe 1980, ha iniziato la sua attività giovanissima, per amore degli animali, dice. Tra i suoi lavori più famosi ci sono un telefono con cornetta, da cui escono testoline di uccelli; una piccola volpe in una coppa di cristallo su cui pende un lampadario a gocce; un topo in una scatola di vetro. Ora, non solo Morgan è considerata un’artista e le sue opere sono vendute a cifre che vanno dai 1500 ai 120 mila euro, ma ha fatto diventare di moda la taxidermia.
Londra e Parigi, taxidermia di moda
Molto diffusa nell’epoca vittoriana, la passione per gli animali impagliati era completamente scomparsa e gli imbalsamatori erano utilizzati solo per i musei. Ora è tornata in auge. A Londra, uno degli indirizzi più noti è Alexis Turner, noto per rifornire i set cinematografici; o ancora la Piccola Bottega degli Orrori che oltre a topi, cani, uccelli, propone scheletri umani in perfetto stato. Anche in Francia la moda dell’animale imbalsamato sta prendendo campo. L’indirizzo deputato è Deyrolle in Rue du Bac a Parigi, dove si possono trovare giraffe e orsi polari a circa 60mila euro, ma anche il piccolo animale; addirittura si può fare imbalsamare il cane o il gatto di casa. In Italia la taxidermia non è ancora di tendenza e gli imbalsamatori lavorano solo per qualche nostalgico cacciatore di “big five” (elefanti, leoni, leopardi, rinoceronti, bufali). Quanto alla Spagna, Taxidermista è il nome di un caffè-ristorante di Barcellona, in un bel palazzo di Plaza Real, dove si trovava il museo di storia naturale. (24/03/2011)