La torre pendente di Pisa vedrà la sua immagine allo specchio, in scala ridotta e in una versione odierna, all’ex-Ospedale civile di Volterra. Una riproduzione in alabastro del campanile di piazza dei Miracoli, fedele in tutto, pendenza compresa, sarà esposta al pubblico dal 20 aprile prossimo, sino a fine anno. Il duplice omaggio al monumento architettonico italiano fra i più conosciuti al mondo e alla città di Volterra, che ha un’antica tradizione nelle opere in alabastro, sarà per certo in grado di stupire.
Tre anni di lavoro sono stati necessari, agli artigiani dell’associazione Arteinbottega di Volterra, per realizzare l’idea proposta tempo fa dall’Opera Primaziale del Duomo di Pisa. Cura nei dettagli, nella struttura generale e nelle decorazioni si sono aggiunti a uno studio di ingegneria edile che ha permesso di dare alla torre un’inclinazione dichiarata analoga a quella dell’originale.
La torre pendente in piccolo
La torre di Volterra è alta tre metri e poggia su un basamento di 2 metri e quaranta. Le sue dimensioni sono state calcolate per riprodurre in una scala da 1 a 25 le caratteristiche del monumento reale. Per emulare anche le diverse sfumature di colore sull’edificio, sono stati selezionati sei tipi di alabastri locali: cenerino, calcarifero, bianco, pietra gialla, agata, cipollone, provenienti dalla cava del Cipollone di San Anastasio di Volterra.
Non sono in alabastro le campane e gli elementi metallici decorativi, in fusione d’argento, e i portali e travi in legno. La ricostruzione è fondata da otto settori e dal basamento e da un totale di 25 mila pezzi. L’ultimo dei numeri annunciati per l’opera è il peso: nove quintali. L’opera si visita a ingresso libero, prima o dopo aver rivisto la vera torre, recentemente restaurata, a Pisa. (30/03/2011)
Info: www.torrependenteinalabastro.com