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Regalare è un’arte che unisce buon senso e buon gusto e il Bon Ton è d’accordo!
Si suole dire che il miglior regalo sia un “pensierino” scelto col cuore più che con la tasca. Il Bon Ton suggerisce di non esagerare mai nel fare i regali, perché guai se i doni diventino espressione dell’“ego” di chi dona e un modo per sopraffare la personalità di chi riceve.
Per il Bon Ton, semplicità e buon gusto devono sposarsi sempre, anche nei regali più costosi.
Il regalo esprime un sentimento e non potrà, in alcun caso, esser tale da mettere in imbarazzo il suo destinatario. Infatti il dono non è il quantum di un potere economico né esibizione di generosità fine a se stessa. Sono sbagliati, poi, tutti i regali suggeriti dalle tendenze dell’ultimissima moda, che se del caso, ciascuno acquisterà, in proprio, per sé.
Il dono “giusto”? La risposta in un’equazione
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Ma qual’è per il Bon Ton, il regalo da considerarsi “giusto”? Non è facile neanche per un esperto rispondere a questa domanda, a dire la verità. Mai fantasticare troppo sulle possibili aspettative di chi riceverà il regalo, senza badare all’idea di volerlo stupire.
Il regalo “giusto” sarà quello che meglio riuscirà a rispondere all’equazione: confidenza sta all’intimità quanto valore sta all’occasione. Occorre saper “tarare” i regali all’occasione e all’intimità che si ha con il destinatario, valutando la spesa in proporzione ai propri mezzi economici. Il Bon Ton prevede assolutamente come non possa mai mancare un biglietto di accompagnamento.